Lo Zephyr continua ad accrescere il grado di attrattività dei più attenti osservatori delle energie rinnovabili, e non solo. Il velivolo ultraleggero (ha un peso di soli 50 kg) e dalla grandissima autonomia (circa 2 settimane di indipendenza energetica) sta infatti acquisendo maggiore attenzione da parte del governo britannico, che ritiene possibile un suo utilizzo a fini civili e militari nel corso dei prossimi anni.
Il velivolo, già ribattezzato come primo aereo ad alta autonomia a sfruttamento dell’energia solare, è privo di alcun equipaggio, ed è in grado di volare in maniera continuativa per circa 15 giorni. I primi esperimenti, compiuti in un’area militare statunitense, nell’Arizona, hanno dato dei risultati molto positivi, tanto da rilanciare l’entusiasmo circa l’applicazione di tale eco-energia in materia di mobilità sostenibile indipendente.
Lo Zephyr era partito durante la seconda settimana del mese in corso con un ampio impianto fotovoltaico intsallato sulla propria superficie. Una serie di pannelli solari che ha permesso di ricaricare le batterie a litio-zolfo, le quali, a loro volta, hanno fornito l’energia necessaria per alimentare le eliche del motore.
La capacità di acquisizione di energia solare è stata resa inoltre talmente efficiente da poter garantire un’autonomia energetica anche nelle ore di assenza di irraggiamento, come la notte. Le prime applicazioni del velivolo verde saranno relative all’utilizzo in ambito militare, ma senza fini offensivi.
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