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Giardinaggio

Edera, senza foglie: la soluzione che dovresti mettere in pratica subito

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L’edera è una pianta dal potenziale decorativo indiscusso. Il suo andamento tappezzante consente di creare siepi e naturali separè. Vediamo come coltivarla.

edera pianta venature
Foglia d’edera – foto da pixabay – ecoo.it

Seppure l’edera risulti una pianta difficile da “addomesticare” la si può facilmente indirizzare nella crescita attraverso apposite strutture, supporti, ringhiere o divisori da posizionare dove più riteniamo opportuno nei nostri spazi esterni. Sicuramente un bel muro d’edera sarà più apprezzabile di uno sterile muro di cemento. Come tutte le piante, anche l’edera ha bisogno di alcune cure specifiche che oggi andremo a vedere.

L’edera è la più celebre fra le piante rampicanti, amante dell’ombra cresce spontaneamente negli spazi esterni sviluppando un andamento cadente o tappezzante che la rende perfetta per realizzare recinzioni o “mura vegetali”. Per lo scopo appena menzionato sarà necessario che la nostra edera cresca molto fitta e rigogliosa, ricca, cioè, delle grandi foglie verde brillante che la contraddistinguono.

Edera senza foglie: ecco cosa stai sbagliando

Per prima cosa si dovrà considerare il supporto lungo il quale l’edera andrà a crescere. Se prima di sostegno potrebbe infatti crescere in modo imprevedibile assumendo forme irregolari, arricciandosi su se stessa in un groviglio di fronde nodose difficili da districare. Intrecci siffatti portano inoltre l’edera a soffrire e seccare per mancanza di aria e luce, elementi necessari alla sopravvivenza della pianta.

Borgo – foto da pixabay – ecoo.it

Verifica dunque che le fronde dell’edera siano sostenute da un supporto efficace. Altro aspetto da considerare è relativo ai nutrienti che l’edera può assorbire dal terreno, ovvero: la concimazione. Nutriente particolarmente gradito dall’edera è l’azoto, racchiuso ad esempio nei gusci d’uova. Come procedere? Spezzetta i gusci delle uova finemente e spargili sulla superficie del terreno quindi innaffia.

Manutenzione e cura dell’edera: ecco gli step necessari

Edera – foto da pixabay – ecoo.it

La concimazione deve essere effettuata ad inizio marzo e proseguire lungo tutti i mesi primaverili ed estivi per almeno una volta ogni tre settimane. Assicurati di ispezionare con cura la pianta e rimuovere tutte le foglioline secche che presenta: questa operazione di sfoltimento consentirà a nuove foglie di crescere. La posizione ideale per l’edera è a mezz’ombra.

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