Le scelte di consumo critico possono influenzare positivamente la nostra vita quotidiana: per riuscirci, è utile avere qualche informazione pratica da utilizzare. Ad esempio, si è sempre pensato che il prezzo dell’acqua in bottiglia fosse equo in base alla migliore qualità dell’acqua del rubinetto. E se le cose non stessero così? Un recente rapporto, infatti, smentisce questi dati e ci dà spunti utili sui quali riflettere.
L’acqua potabile del rubinetto, infatti, è garantita da un numero notevole di test di laboratorio eseguiti con accuratezza dalle aziende ne curano la distribuzione, ai quali si aggiungono i controlli effettuati dalle USL locali. Il rapporto, che è stato presentato al Festival dell’Acqua di Genova, annuncia anche la possibilità di controllare i dati dell’acqua che sorga dai rubinetti di casa: semplicemente immettendo il nome del Comune, infatti, sarà possibile visualizzare i parametri chimico-fisici dell’acqua del proprio territorio, e quindi confrontare i valori con quelli dell’acqua minerale acquistabile al supermercato. Un esempio concreto riguarda alcuni parametri da tenere sotto controllo secondo l’organizzazione mondiale della sanità: nelle fonti italiane i numeri dicono che tale dato si attesta tra il 75% e il 90% inferiore rispetto al limite massimo, senza considerare un altro importante effetto positivo per la tutela ambientale. È il caso del risparmio degli imballaggi: l’acqua del rubinetto, infatti, non richiede bottiglie di plastica da utilizzare, le quali, anche se poi correttamente smaltite tramite la raccolta differenziata, producono un certo quantitativo di emissioni di co2.
Quando l’estate si avvicina, per fronteggiare le alte temperature e la calura estiva possiamo utilizzare…
Gli edifici abitativi sono soggetti alla formazione di muffa, un fenomeno assai frequente che si…
Una delle principali problematiche che inducono le donne ad avere un fastidio alle zone intime…