Scegliere il legno pensando alla sostenibilità ambientale non è sempre facile, ma ci può venire incontro la guida di Greenpeace. Si tratta di un insieme di utili indicazioni, che ci aiutano a conoscere le origini di un materiale che può essere considerato a tutti gli effetti ecosostenibile da più punti di vista. Basti pensare al fatto che il legno può essere oggetto di riciclo, è prodotto da una fonte rinnovabile e non determina l’immissione nell’atmosfera di emissioni di anidride carbonica. In ogni caso bisogna fare attenzione alla questione della deforestazione.
Basti pensare che a causa della deforestazione ogni anno la nostra Terra perde 8 milioni di ettari. Un fatto grave, che non può essere ignorato, se teniamo all’impatto ambientale che siamo in grado di determinare. La guida di Greenpeace invita a riflettere su diversi fattori di rischio: tagli illegali di alberi, legno che è ricavato dalle foreste pluviali, mancanza di certificazione adeguata, in grado di darci ragione della qualità del legno stesso.
Cominciamo con i comportamenti ecocompatibili della vita quotidiana: tenendo conto del consumo critico, acquistiamo carta anti-deforestazione. Non è una scelta di poco conto a vantaggio dell’ambiente. A causa della deforestazione è continua la perdita del patrimonio forestale, che mette a rischio anche la biodiversità.
Sono queste le conseguenze della deforestazione, senza contare che essa provoca anche il rilascio di grandi quantità di CO2. Greenpeace invita anche a rivolgersi ai centri di raccolta di Ecolegno per il riciclaggio del legno che in genere finisce tra i rifiuti.
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