Climate change e cibo: sarà sempre più complicato

Le prospettive non sono incoraggianti. Non solo la desertificazione continuerà a dilagare, ma anche la sicurezza alimentare sarà messa a rischio.

siccità e carenza di cibo
Siccità (Foto da Adobe – Canva) – Ecoo.it

Come sempre piove sul bagnato. Il cambiamento climatico è responsabilità nella maggior quota – almeno per ora – dei Paesi sviluppati. Ma a farne le spese maggiormente sono i Paesi in via di sviluppo o con economia ancora rurale. Come alcuni stati del Centro Africa, dove la desertificazione continua a prendere spazio ed a sostituirsi alle coltivazioni. L’aumento progressivo delle temperature per il momento sta colpendo in particolar modo le fasce più basse della popolazione, ma non sarà sempre così. Gli eventi climatici estremi degli ultimi mesi testimoniano senza ombra di dubbio che la siccità alternata a piogge incessanti devasta i territori.

Le alluvioni della Romagna continueranno ad avere delle ripercussioni sull’economia locale anche nel lungo periodo. Al punto che è stato richiesto lo stato di emergenza. Dunque la dimostrazione toccata con mano che il cambiamento del clima che coinvolge il Mediterraneo potrebbe portare in tempi brevi a scarsità di risorse alimentari per mancanza di allevamenti e coltivazioni.

Allarme alimentare: serve lo stop ai cambiamenti climatici

Ogni anno i summit sui cambiamenti climatici, cui partecipano le massime autorità mondiali e gli esperti del settore, concludono la settimana di riflessioni con la necessità di un ritorno indietro sulle temperature. Tuttavia non è sempre chiara la strategia. Il problema è che prima di chiedere una presa di coscienza reale alla popolazione, i vertici politici devono dimostrare di aver fatto già da tempo questo passo.

siccità e carenza di cibo
Siccità (Foto da Adobe – Canva) – Ecoo.it

Alain – Richard Donwahi, ex ministro della Difesa della Costa d’Avorio, riferisce senza indugio la grave condizione in cui versa buona parte della popolazione africana. La mancanza di cibo legata alla siccità ed agli eventi climatici estremi, sta rendendo ancora più vulnerabile una popolazione già da tempo facilmente soggetta a carestie e epidemie.

A detta dell’ex ministro, la Cop15 sulla desertificazione al livello mondiale ha meno eco rispetto alla Cop27 sul clima o alla Cop15 sulla biodiversità. Anche se la lotta alla desertificazione è di lunga data. Già nel 1992 i Governi di tutto il mondo hanno firmato un impegno per contrastarla. Ed invece aumenta in maniera incessante, presentandosi a breve anche nei Paesi che finora ne erano privi.

La minaccia alla sicurezza alimentare

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Desertificazione (Foto da Adobe – Canva) – Ecoo.it

Uno studio australiano pubblicato dal Melbourne Sustainable Society Institute ha rilevato senza ombra di dubbio che l’aumento della quantità di anidride carbonica nell’aria non solo nuoce alla salute in maniera diretta, compromettendo l’apparato respiratorio, ma anche in maniera indiretta, attraverso la sottrazione dei nutrienti nel cibo. In particolare proteine, zinco e ferro tenderanno sempre più a diminuire dalle fonti vegetali, di cui si nutre buona parte della popolazione mondiale. Riso e cereali saranno gli alimenti più colpiti, seguiti da vegetali quali carote e pomodori. La sicurezza alimentare potrebbe essere messa a repentaglio dai cambiamenti climatici. Come se non bastassero le altre ripercussioni. Il tutto in un progressivo aumento della popolazione mondiale e dunque del fabbisogno alimentare ed idrico. Un altro tassello che si aggiunge all’ingiustizia climatica.