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Cactus, anche loro soffrono le troppo alte temperature

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Cactus, il caldo non dà tregua e colpisce duramente anche le piante più resistenti del deserto dell’Arizona, negli Stati Uniti. 

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Cactus (Foto da Canva) – Ecoo.it

Chi l’avrebbe mai detto che le alte temperature avrebbero messo in seria difficoltà anche i cactus? Probabilmente nessuno, ma purtroppo la verità è che anche queste piante stanno risentendo del caldo asfissiante. È risaputo che le ondate di calore nel mese scorso hanno messo a dura prova chiunque, infatti, il mese di luglio è stato quello più caldo.

La calura, da Nord a Sud, non ha risparmiato nessuno e a risentirne anche i cactus. Sono state settimane infinite, dove trovare refrigerio sembrava impossibile e neanche le ore notturne sembravano concedere una tregua.

Cactus: il caldo colpisce anche loro

Temperature record e caldo prolungato hanno fatto soffrire pure i saguari, si tratta dei grandi cactus, che si trovano nel deserto dell’Arizona, stato nel sudovest degli Stati Uniti d’America. Note per essere piante molto resistenti e longeve, che sono in grado di sopportare anche le temperature più alte, ma qualcosa quest’estate è andata storta, perché anche loro sono state colpite dal caldo asfissiante e hanno sofferto.

Cactus (Foto da Canva) – Ecoo.it

Cosa ha comportato tutto questo? Semplice, molti cactus si sono ristretti e addirittura la loro ramificazione è stata compromessa. Il caldo ha intaccato qualsiasi cosa, per fortuna però, il peggio sembra, ormai essere alle spalle anche per queste piante.

Il caldo non ha dato tregua neanche a queste piante

Cactus (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il cactus, si sa resiste a temperature record. Dunque, qual è stato il problema? Purtroppo, il caldo torrido ha “cavalcato l’onda” anche nelle ore notturne, questo non avrebbe dato modo alle piante di raffreddarsi e la conseguenza è la disidratazione.

Resistenti, quindi, si, ma a patto che vi sia un momento di fresco che possa aiutarle a riprendersi. Il mese scorso, però, la notte non dava tregua con temperature molto alte e così molte di queste piante si sono spezzate e sono diventate “terreno fertile” per gli insetti che hanno fatto il loro arrivo. Ad influire anche l’assenza di piogge in queste zone. Il Nation Park Service, ovvero l’ente parchi degli Stati Uniti, sostiene che questa specie di cactus è in grado di rimanere in vita per moltissimi anni: 150 e 175. Raramente hanno superato i 200 anni di vita.

Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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