Gamberi, fondamentali per salvare vite: come vengono utilizzati in Ucraina

La Gran Bretagna sta inviando in Ucraina kit di pronto soccorso contenenti bende arricchite con un derivato dai gamberi altamente coagulante.

I gamberi stanno salvando migliaia di vite in Ucraina, ove imperversa la guerra: un’affermazione che ha apparentemente dell’assurdo, eppure è tutto vero! Grazie al chitosano, componente contenuto all’interno del carapace di questi crostacei, al fronte si stanno curando con estrema efficacia i sanguinamenti dovuti alle ferite da proiettile e non.

Le bende dal potere coagulante sono ricoperte di “estratto di gambero” e prodotte da Nonwovenn, azienda specializzata nella produzione di tessuti tecnici e performanti. A inviarle in Ucraina è direttamente il Regno Unito. Da una parte dunque la notizia che la Gran Bretagna è pronta a inviare proiettili all’uranio impoverito in Ucraina (a rischio di provocare disastri ambientali e sulle persone), dall’altra quella dei kit di pronto soccorso, che continuano ad arrivare in aiuto delle vittime colpite dal conflitto russo-ucraino.

Bende coagulanti derivate dai gamberi: come funzionano?

A divulgare la notizia dell’efficacia di queste bende è stata direttamente la dottoressa Iryna Rybinkina, partita volontaria da Brighton per recarsi a prestare il proprio servizio al fronte di guerra. Alla BBC è dunque arrivato riscontro dell’utilizzo di questi presidi sanitari, grazie ai numerosi feedback giunti alla dottoressa da parte delle persone che ne stanno facendo largo uso.

Stando a quanto riportato, basterebbero 60 secondi di pressione sulle ferite con queste bende per fermare sanguinamenti anche copiosi dovuti a ferite da arma da fuoco e non. Il chitosano, che viene purificato e va poi a ricoprire le bende, infatti, ha il potere di coagulare il sangue formando una specie di gel. Usando un laccio emostatico e facendo pressione sulle ferite si riescono a fermare delle emorragie e quindi a salvare numerose vite.

In Ucraina chiedono quanti più kit di pronto soccorso possibile

L’ente di beneficienza a cui la dottoressa fa riferimento ha inviato in Ucraina 110mila kit di pronto soccorso e, dopo averne testato l’efficacia, dal fronte hanno chiesto un rifornimento di quanti più kit di pronto soccorso possibile. Impensabile ma vero, grazie ai gamberi si stanno salvando delle vite in guerra!