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Autonomia differenziata, il Wwf contrario: “Tutela ambientale a rischio”

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Il Wwf si è espresso sul disegno di legge legato all’autonomia differenziata per le Regioni proposto dal Governo e approvato dal Consiglio dei Ministri.

Autonomia differenziata position paper Wwf
Pianta (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il Consiglio dei Ministri nelle scorse settimane ha approvato un nuovo disegno di legge che contiene l’autonomia differenziata, ossia il riconoscimento da parte dello Stato ad una Regione di avere autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente, cioè condivisa appunto tra Stato e Regione.

In merito alla questione, si è espresso il Wwf italiano che si è detto preoccupato per questo tipo di proposta che, ad avviso dell’organizzazione, potrebbe compromettere i livelli tutela dell’ambiente e mettere a rischio la natura stessa.

Autonomia differenziata, interviene il Wwf: “Tutela ambientale a rischio”

Il Wwf, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito, ha comunicato la propria volontà di inviare un position paper ai membri della I Commissione – Affari Costituzionali del Senato in merito al disegno di legge sull’autonomia differenziata.

Foresta (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’organizzazione ambientalista si è detta preoccupata dopo la proposta dell’esecutivo, in particolare per le procedure che al momento si stanno mettendo in atto, ma anche perché questa decisione potrebbe mettere a rischio la tutela ambientale che, spiega il Wwf, deve essere sempre garantita per proteggere la natura e la sua biodiversità. Questo nell’ottica della salvaguardia del Pianeta e per il futuro delle prossime generazioni.

Il contenuto del position paper

Fiume (Foto da Canva) – Ecoo.it

Nel position paper che verrà inviato alla Commissione, l’organizzazione ambientalista chiederà che le procedure condivise tra Regioni e Stato devono differenziarsi da quelle in cui quest’ultimo ha competenza esclusiva, tra cui presente proprio la tutela ambientale e dei beni culturali. Inoltre, secondo il Wwf attraverso l’autonomia differenziata si rischia di avere un “regionalismo asimmetrico” in tema di ambiente. Per il Wwf questa attribuzione di competenze regionali dovrebbe verificarsi solo per le Regioni che dimostrino vero interesse per la natura e gli ecosistemi riuscendo a garantirne la tutela.

Verrà richiesta una seria valutazione allo Stato sull’autonomia differenziata per capire se possa veramente far scendere i livelli di salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. Infine, si conclude la nota, secondo il Wwf neanche le proposte che sarebbero state avanzate dalle opposizioni avrebbero dato la giusta rilevanza al tema dell’ambiente.

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Marco Spartà

Nato nel 1991 in Sicilia. Giornalista Pubblicista e laureato in Media comunicazione digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma. Da oltre dieci anni ricopro il ruolo di articolista collaborando per diverse testate. Scrivo di cronaca, politica, ambiente, economia e sport. Una grande passione mi lega alla cronaca nera e all'attualità a cui dedico gran parte della mia scrittura.

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