
Questa drammatica vicenda ai nostri affezionati lettori ricorderà da vicino la mattanza dei delfini, documentata nel film “The Cove”. Purtroppo i cacciatori, un pò per soldi e un pò per divertimento, sembrano non capire quanto queste pratiche siano crudeli e stupide. Questa volta a finire al macello sono stati ben 236 cetacei, sgozzati mortalmente e ammassati come fossero tanti sacchi di patate: le immagini sono impressionanti per cui ve le risparmiamo. Hammarstedt è riuscito a filmare e fotografare il misfatto, finchè per i suoi modi sospetti non è stato riconosciuto, allontanato e minacciato pesantemente. Ma ormai il mondo aveva a disposizione questo reportage di denuncia semplicemente raccapricciante.
La testimonianza del ragazzo è terribile, ve la proponiamo: “Tra gli animali uccisi c’erano anche femmine gravide e balenotteri ancora non nati e attaccati al cordone ombelicale delle loro madri. Un intero branco che fino a qualche giorno fa poteva nuotare libero nelle acque del Nord Atlantico è stato sterminato in un unico bagno di sangue“. E, come se non bastasse, ha proseguito col macabro racconto: “Ho visto cetacei con diversi tagli all’altezza del capo, alcuni sono stati colpiti più volte e hanno impiegato fino a quattro minuti prima di morire. I feti sono stati estratti dal ventre delle madri e lasciati morire sulla banchina. Questa razza è molto matriarcale: non posso immaginare la paura e il panico che queste madri hanno provato nel vedere le loro famiglie sterminate davanti ai loro occhi“. Speriamo che fatti del genere non si ripetano più.
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