I salmoni scozzesi, uno dei simboli culinari della nazione europea, potrebbero essere a serio rischio estinzione. Ad affermarlo sono gli stessi vertici governativi nazionali, secondo cui se la Cina dovesse continuare ad incrementare il volume degli ordini per l’ambito pesce, la specie potrebbe trovarsi dinanzi a una ripida strada contraddistinta dal drastico decremento del numero di esemplari presenti in natura.
Ad esser ancora più chiari, come riportato dal quotidiano La Repubblica pochi giorni fa, il premier scozzese Alex Salmond avrebbe affermato che se l’1% della popolazione cinese decidesse di mangiare del salmone, la Scozia dovrebbe raddoppiare la produzione, con effetti negativi sulla tutela di questa specie animale.
Il raddoppio della produzione stimata porterebbe infatti a un eccesso di pescato nei mari della Scozia, second leader del comparto dopo la non troppo distante Norvegia.
Ma come mai i cinesi sarebbero disposti a incrementare di così tanto la domanda di salmone scozzese? Secondo i più, dietro questa scelta vi sarebbe una ragione politica: boicottare il Paese a causa del Nobel per la pace assegnato al dissidente Liu Xiaobo.
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