Una piccola parte della Cina sorride agli allevamenti biologici. E al cospicuo prestito concesso dalla Banca Mondiale per attuare un importante progetto di sostegno e sviluppo di tali pratiche ecosostenibili. Il CdA della Banca Mondiale ha dato il via libera per l’erogazione di un maxi-assegno da 65 milioni di euro verso la provincia cinese dello Henan. Lo scopo ultimo dell’iniziativa è quello di spingere 600 aziende agricole/zootecniche cinesi a promuovere politiche di gestione mirate alla tutela ambientale e all’incentivazione delle famiglie contadine a ridurre l’inquinamento causato dagli allevamenti.
L’investimento finale sfiora il miliardo e mezzo di euro, una cifra veramente pazzesca. Ma che si spera possa essere utile a migliorare la qualità degli allevamenti biologici ad ogni livello toponomastico (provincia, citta’, distretti ecc.) grazie anche ai numerosi interventi di sviluppo sostenibile e di formazione specifica.
Gayane Minasyan, economista ambientale della Banca Mondiale, a tale riguardo ha detto: “Spero che ogni azienda agricola ed ogni fattoria dedite all’allevamento possano avere un ruolo dimostrativo e che, con l’ampliamento del progetto, possano estendere alle aziende circostanti i metodi e le tecnologie introdotte. Allo stesso modo, spero che la provincia dello Henan possa diventare un modello in questo settore, e possa invogliare le altre province cinesi ad imparare dalla sua esperienza“.
Gli edifici abitativi sono soggetti alla formazione di muffa, un fenomeno assai frequente che si…
Una delle principali problematiche che inducono le donne ad avere un fastidio alle zone intime…
Spesso gli insetti diventano protagonisti dei nostri sogni o dei nostri incubi: tra questi ci…