Il traffico di Milano è un tema sempre di grande attualità, un tema sul quale il dibattito è apertissimo. Ora è la volta che a dire la sua sia il Ministro per l’ambiente Corrado Clini, e senza usare mezzi termini. Il senso del suo discorso, infatti, è perentorio: l’area C ideata dal sindaco Pisapia (una sorta di nuova versione dell’Ecopass dell’epoca Moratti) è inutile e perfino controproducente. Un’opinione, ne siamo certi, condivisa dai cittadini milanesi, ma non solo.
Anche le associazioni per l’ambiente -come abbiamo avuto modo di dire più volte- hanno sottolineato l’inutilità di misure spot come il blocco del traffico o la parziale circolazione delle auto. Servono infatti provvedimenti più incisivi, lungimiranti e concreti per combattere le polveri sottili e l’inquinamento atmosferico, come la riduzione del riscaldamento degli edifici pubblici, delle abitazioni e soprattutto dei negozi, centri commerciali in primis.
Ma torniamo al discorso di Clini: la sua posizione, infatti, evidenzia l’inefficacia del blocco del traffico nei centri urbani. Questo perché le auto continueranno comunque a circolare, ma lungo l’area che circonda la città, continuando dunque a incrementare l’inquinamento ambientale e non dando alcun contributo alla risoluzione del problema. Senza un potenziamento dei mezzi pubblici, con attenzione alle corse extraurbane, e una nuova visione dello spostarsi in ottica di mobilità sostenibile, infatti, i provvedimenti tampone sono più spesso un flop che un successo. Ma, come ci ripetono da mesi ormai, i fondi non ci sono neanche per salvare i nostri salari, le nostre pensioni, figuriamoci per salvare l’ambiente, il territorio, il nostro Pianeta Terra. Belle parole quelle del Ministro Clini, che però restano tali. Sempre e solo tali.
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