
Uno studio commissionato dal governo australiano rivela nuovi obiettivi a medio termine circa l’impegno relativo alla riduzione dell’intensità energetica del Paese, attualmente impegnato a introdurre migliorie che possano fungere da determinanti per uno sviluppo più convinto delle energie rinnovabili, nella strada di un sviluppo ecocompatibile che possa contribuire alla riduzione graduale delle emissioni nocive.
In particolare, lo studio condotto dal governo riferirebbe la necessità, da parte dell’Australia, di ridurre del 30% l’attuale intensità energetica, ponendo come termine temporale di questo obiettivo piuttosto ambizioso l’oramai fatidica data del 2020, posta come target da un nutrito gruppo di Paesi.
Lo studio supporta altresì la convinzione di un più intenso sforzo da parte del governo sulla strada dell’approvazione di nuove misure che possa fungere da incentivo allo sviluppo delle energie rinnovabili, abbandonando la tradizionale economia basata sullo sfruttamento di fonti non rinnovabili e maggiormente inquinanti.
Nel corso dei prossimi mesi sono preannunciate nuove analisi di monitoraggio sull’evoluzione dello scenario sulle rinnovabili, in un ambiente che dimostra come, ad ogni modo, l’Australia non sia certo fanalino di code nella strada di un progresso maggiormente ecosostenibile.
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