Il tutto prevede l’azione attiva dei produttori del settore ortofrutticolo che forniranno prodotti derivanti dall’agricoltura biologica, frutta di qualità, tenendo conto soprattutto della stagionalità dei prodotti stessi. L’altro aspetto interessante è che la frutta consumata dai bambini a scuola sarà presa direttamente dal territorio locale, prestando attenzione alla conservazione dell’ambiente. In questo senso saranno messi a disposizione anche dei contenitori in materiali biodegradabili o che possono essere riutilizzati.
Il progetto prevede che i bambini delle scuole primarie coinvolte mangino durante l’intervallo fra le lezioni almeno una volta a settimana frutta fresca o spremute di frutta che verranno preparate sul momento. La scuola quindi come luogo di formazione e di educazione anche alle problematiche ambientali. Proprio a questo obiettivo ha mirato anche in precedenza il progetto per coltivare a scuola avente come oggetto l’agricoltura biologica.
Educare ad un impatto zero e all’attenzione alla salute attraverso la valorizzazione dei prodotti della terra in nome di un’educazione ambientale che prevede che il rispetto si impari a scuola.
L'incontro di due pontefici, uno emerito e uno pronto ad assumere il nuovo ruolo, Papa…
Addio a Papa Francesco, il Pontefice in oltre un decennio ha saputo cambiare la Chiesa…
La consapevolezza ambientale ha subito una trasformazione radicale negli ultimi anni, ridefinendo completamente il rapporto…