In Somalia la peggior carestia della storia: cosa succede

Non tutti sanno che in questo preciso istante, in Somalia, sta avvenendo quella che probabilmente è la peggior carestia della storia: ecco cosa sta succedendo 

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Campo profughi (Foto da Pixabay)

Già nel 2011 la Fao aveva messo sotto i riflettori la condizione a dir poco drammatica del Corno d’Africa. Poi, nel 2018, l’Unicef ha diffuso dei numeri spaventosi: si contavano 944mila bambini in sofferenza per malnutrizione acuta e con necessità urgente di cure mediche. Ad oggi, la Somalia sta attraversando quella che probabilmente è la peggior carestia della storia: un milione e mezzo di bambini dovranno affrontare la malnutrizione acuta entro ottobre.

Martin Griffiths, il capo dellUfficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), ha rilasciato delle dichiarazioni da brivido in una conferenza stampa dalla capitale somala Mogadiscio. Ha spiazzato il mondo con le sue parole: ha lanciato l’allarme riguardo il Corno d’Africa e la Somalia in particolare, affermando che non è mai stato fatto nulla di concreto per risolvere la grave condizione del territorio.

Somalia: nel frattempo, è in corso la più grande carestia della storia

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Bambina (Foto da Pixabay)

La catastrofe del 2011 aveva già ucciso 250mila persone. Nel 2017, un nuovo allarme ha destato preoccupazione riguardo la grave situazione in corso. I bambini morivano di fame, di sete e per qualunque malattia, anche una semplice diarrea. Le azioni compiute, tuttavia, non sono state sufficienti a fermare la carestia in atto, ed oggigiorno il territorio somalo soffre più che mai.

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Un bambino che soffre di malnutrizione acuta ha una probabilità nove volte maggiore di morire per malattie anche banali, rispetto ad un bambino nutrito correttamente. Quelli colpiti da SAM, malnutrizione acuta, nel 2017 erano circa 185mila: dato diffuso da Leila Pakkala, che era direttore regionale dell’Unicef per l’Africa orientale e del sud.

Oggi, la Somalia sta cadendo totalmente vittima della carestia in corso. Proprio per questo, il capo dell’Agenzia umanitaria dell’Onu ha sentito il bisogno di lanciare un ultimo avvertimento. Tra ottobre e dicembre, potrebbero verificarsi numeri mai visti negli ultimi 40 anni, a causa della siccità. Si richiede assistenza umanitaria significativa nelle comunità agricole e tra gli sfollati nelle tre aree della regione di Bay, nel sud-ovest della Somalia, compresi i distretti di Baidoa e Burhakaba.

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Dal 2021 ad oggi, la siccità ha costretto 260mila persone a migrare dalle loro fattorie nella regione Bay verso campi sfollati, alla ricerca di cibo e aiuto. A luglio, il 24,9% dei bambini sotto i cinque anni soffriva di malnutrizione acuta tra le popolazioni rurali e il 28,6% tra gli sfollati nei campi. Le previsioni arrivano a contare la sofferenza da SAM per almeno un milione e mezzo di bambini entro ottobre.