Come abbiamo avuto modo di appronfondire poche ore fa, a partire dal 1 gennaio 2011 è scattato, in tutta la Penisola, l’obbligo di utilizzo di sacchetti di plastica biodegradabile in sostituzione dei sacchetti inquinanti. L’adozione non è stata priva di inadeguatezze, e pertanto non sorprende più di tanto scoprire che in alcune aree italiane sta crescendo a dismisura il fenomeno della contraffazione degli eco-shopper, dei veri e propri falsi sacchetti biodegradabili offerti a prezzi scontati.
Del fenomeno, con riferimento al territorio napoletano, ha parlato recentemente Il Levante, secondo cui i falsi sacchetti biodegradabili verrebbero offerti in pacchi da 8 euro, contro i 12 euro di prezzo dei pacchi di buste ecologiche e rispettose della legge.
La questione non fa che aggravare ulteriormente il passaggio – già di per sè faticoso – alla nuova normativa, che secondo quanto riportano le istituzioni locali sarebbe stata adottata correttamente da sette negozi su dieci.
I controlli da effettuare nel corso dei prossimi mesi dovrebbero migliorare lo scenario.
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