Massimo Comparotto, presidente dell’Organizzazione per la protezione degli animali, Oipa Italia, mette in evidenza:
“Nel periodo che va dalla metà di dicembre ai primi giorni di gennaio riceviamo moltissime segnalazioni di animali domestici smarriti, feriti o morti a causa dei botti: è importante che tutti comprendano quanto un momento di festa per alcuni diventi motivo di sgomento e terrore per altri. Chi ama gli animali non spara botti.”
Ma che cosa fare concretamente per la tutela degli animali? Innanzi tutto gli animali vanno tenuti lontani dai luoghi dei festeggiamenti e non vanno lasciati soli. Vanno tenuti in casa con le finestre chiuse e con il volume della tv abbastanza alto, per attutire il rumore dei botti.
Gli animali dovrebbero inoltre essere portati dal veterinario in caso di reazioni di panico, in modo da essere sottoposti ad un’adeguata terapia, ma sono assolutamente vietati i tranquillanti fai da te. Molto utile potrebbe essere consultare un veterinario comportamentalista.
Foto di Sheldon Pax
L'incontro di due pontefici, uno emerito e uno pronto ad assumere il nuovo ruolo, Papa…
Addio a Papa Francesco, il Pontefice in oltre un decennio ha saputo cambiare la Chiesa…
La consapevolezza ambientale ha subito una trasformazione radicale negli ultimi anni, ridefinendo completamente il rapporto…