[galleria id=”223″]I super elaboratori elettronici hanno prestazioni da record ma sono anche molto poco efficienti dal punto di vista del risparmio energetico. Ma qualcosa sta cambiando: in “verde”.
Scientific American segnala che negli Stati Uniti è in corso il progetto “Green500List”, che registra l’efficienza energetica dei supercomputer. Emerge che i supercomputer presi in considerazione consumano molta energia, è vero, ma in modo maggiormente efficiente.
La lista dei 500 supercomputer viene costantemente compilata dall’Università tedesca di Mannheim, dall’Università del Tennessee e dal Lawrence Berkeley National Laboratory. Il super elaboratore più ecologico è un complesso di server IBM che coadiuva il lavoro dei ricercatori del Centro di Matematica dell’Università di Varsavia, in Polonia. La velocità e la capacità dei supercomputer stanno lasciando il posto al criterio dell’efficienza energetica.
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