
Il Ministro dell’ambiente Corrado Clini ha la sua visione sui disastri ambientali avvenuti in Italia: la sua osservazione avviene proprio il giorno dopo i tragici fatti di Messina, dove il danno ambientale è stato purtroppo strettamente correlato, ancora una volta, alla perdita di vite umane.
Misure successive di tutela ambientale possono essere funzionali solo per limitare i danni dell’emergenza maltempo, ma non possono essere le condizioni meteo a gestire le vite delle persone. Il problema è a monte e riguarda l’impatto ambientale delle costruzioni effettuate e dello stato dell’edilizia in Italia: non è pensabile costruire una città sull’alveo del fiume e poi preoccuparsi dei cambiamenti climatici e dell’impatto che essi possono avere sull’ambiente e sul territorio. Essi possono solo peggiorare una situazione già critica che va evitata ed efficacemente contrastata, anche se questo può generare forti polemiche.
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