
Una notizia che ci regala davvero un bel sorriso. Finalmente Greenpeace ha vinto la sua battaglia contro il colosso alimentare Nestlè! La multinazionale degli snack e dolciumi vari ha pubblicamente “promesso” che non utilizzerà più derivati degli alberi provenienti dalle foreste del Sud-Est asiatico. Insomma, le fatiche degli attivisti Greenpeace sono state ripagate ampiamente, e olio di palma e carta ricavati dalle piantagioni dei polmoni verdi del pianeta non verranno più acquistati dalla Sinar mas (per cui, non verrà alimentata la deforestazione).
Abbiamo visto appena due mesi fa l’ennesima manifestazione anti-Nestlè di Greenpeace, ma finalmente i risultati sono arrivati. Greenpeace ora punta a smuovere le coscienze delle altri multinazionali responsabili della deforestazione in aree verdi del mondo (come l’Indonesia). Come Carrefour, ad esempio
Greenpeace ha commentato il successo così: “Siamo felici della decisione di Nestlé di concedere finalmente un break agli oranghi e alle foreste. Dobbiamo questa vittoria alle decine di migliaia di persone che in Italia ci hanno aiutato, con messaggi e altre forme di attivismo sul web, a raggiungere questo importante obiettivo“. Ma la lotta non si ferma qui, e l’associazione ambientalista promette di mettere i “bastoni tra le ruote” agli altri colossi che continuano imperterriti a non rispettare l’ambiente.
Immagini tratte da:
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