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Grandine in estate: perché i chicchi sono così grandi

Quello della grandine è un fenomeno che avviene soprattutto in estate, ma la novità sta nella dimensione dei chicchi di ghiaccio: perché sono così grandi?

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Chicchi di grandine (Foto da Canva) – Ecoo.it

Almeno una volta nella vita a tutti sarà capitato di finire nel bel mezzo di un temporale estivo, caratterizzato da venti, violenti scrosci di pioggia dalla durata ridotta (di solito questi eventi atmosferici non durano più di un’ora) e, soprattutto, grandinate. La grandine è un fenomeno atmosferico formato da tanti chicchi di ghiaccio di dimensione variabile che precipitano sulla Terra a mo’ di pioggia.

Questa si forma a causa della differenza di temperatura delle correnti d’aria che si trovano all’interno dei cumulonembi, grossi banchi di nuvole temporalesche. Il vapore acqueo presente nelle fasce più basse dei nuvoloni tende infatti a salire verso fasce ove la temperatura è più bassa, in tal modo l’acqua si trasforma in ghiaccio e, precipitando, dà vita alla grandine.

Grandine in estate: il fenomeno sta subendo il cambiamento climatico

Nulla di preoccupante nella grandine, insomma, fino a che non ci si imbatte in chicchi della dimensione di palline da tennis come sta avvenendo in queste settimane! Come molti altri fenomeni atmosferici, anche quello della grandine sta subendo variazioni a causa del cambiamento climatico: in Italia il clima sta assumendo caratteristiche sempre più simili a quelle tropicali, con il verificarsi di fenomeni che non avevamo mai visto prima: ad esempio un tornado in centro a Milano!

Grandine (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Ma perché i chicchi di ghiaccio diventano così grandi? Il vapore acqueo che si solidifica passando da uno strato all’altro dei cumulonembi è sottoposto alla forza di correnti che sono sia ascensionali che discensionali. In tal modo può capitare che un chicco di grandine già formatosi possa riscendere nello strato più basso dei nuvoloni, per poi essere ritrascinato ancora una volta verso l’altro.

Spacca un chicco di grandine a metà: sembra una cipolla

Chicchi di grandine (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

In questa condizione il chicco di grandine si accresce, fino ad assumere dimensioni alquanto preoccupanti. Andando a spaccare a metà un chicco di grandine, infatti, si potranno notare dei veri e propri anelli di accrescimento: come avviene negli alberi o nelle cipolle! A causa delle variazioni che il clima sta subendo, fenomeni estremi quali quello della grandine di grosse dimensioni saranno sempre più frequenti.

Stando a quanto afferma l’European Severe Storms Laboratory (Essl), negli ultimi dieci anni in Italia abbiamo subito un incremento delle grandinate del 30% e le proiezioni per il futuro non parlano certamente di un’inversione di marcia.

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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