
Alcuni consulenti giunti dal Canada in Brunei stanno valutando diverse possibilità di sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili nel Paese, predisponendo le prime visioni per l’utilizzo dell’energia del vento, del solare, delle biomasse, dell’idroelettricità, e del nucleare, al fine di ribilanciare l’economia nazionale verso risorse energetiche alternative e a minor impatto ambientale.
Gli studi canadesi compiuti sul Brunei, hanno dichiarato alla stampa locale gli stessi analisi, hanno unito dati quantitativi tratti dai monitoraggi interni, con analisi in loco, oltre a diversi report ottenuti da rilievi satellitari e studi di fattibilità compiuti all’interno del Paese.
Il risultato delle varie analisi è stato piuttosto soddisfacente, considerando che la nazione potrebbe ottenere un buon equilibrio attraverso un adeguato mix del solare e dell’eolico, oltre all’elevato potenziale idroelettrico riscontrato in diverse aree del territorio.
A tal proposito, gli analisti hanno comunque affermato che gli eventuali progetti sarebbero indirizzati al contenimento dell’impatto ambientale, con una limitazione della grandezza degli impianti, e alla prioritaria predisposizione di una rete elettrica nazionale che possa efficacemente collegare le unità eco-energetiche.
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