Conto Energia: meno incentivi nel 2011?

Nel caso vogliate acquistare un impianto fotovoltaico, il nostro consiglio è: affrettatevi! Infatti, dall’11 febbraio 2011 il Ministero dello Sviluppo Economico metterà in seria discussione l’erogazione degli ecoincentivi statali per l’acquisto di pannelli solari. La discussione verrà intavolata insieme alle associazioni del settore e successivamente verrà formulata la bozza del Conto Energia 2011. Si vocifera già, ahimè, che verranno applicati significativi tagli rispetto a quanto erogato con il Conto Energia 2010. Vediamo insieme quanto previsto per capirne di più.

Per gli impianti solari montati sugli edifici e fino a 3 KW, la riduzione preannunciata si aggira attorno al 5% rispetto a quanto attualmente in vigore. Per quanto riguarda invece gli impianti posizionati a terra, le riduzioni sono persino del 14%. Parlando invece di impianti di media potenza (quindi fino a 20 KW di potenza) i tagli saranno di circa il 7-8% rispetto ad oggi, mentre per gli impianti superiori (maggiori al 1 MW) si vedranno ridurre i finanziamenti del 12%. Come potete vedere non parliamo di “bruscolini” ma di cifre consistenti, anche considerando i costi attuali di un impianto fotovoltaico.
 
In previsione di quanto sopra, speriamo che nel frattempo i costi dei moduli fotovoltaici diminuiscano e che le rese aumentino. Anche perchè, purtroppo, che per gli impianti solari in produzione nel 2012 e 2013 saranno previsti ulteriori tagli agli incentivi di circa il 6% l’anno. A precedere l’ufficializzazione di tali cifre, ci sarà un decreto del Ministero dello Sviluppo economico e dell’Ambiente d’intesa con la Conferenza unificata.
 
Come richiedere gli incentivi al Conto Energia? E’ sufficiente inoltrare la richiesta entro 90 gg. dalla messa in funzione dell’impianto. Successivamente il GSE (per intenderci, il Gestore dei Servizi Energetici) provvederà a erogare la tariffa entro 120 gg. via telematica ad inizio 2011. Per informazioni aggiuntive sulle cifre a KW degli incentivi, vi invitiamo a rivolgervi alla fonte dell’articolo.
 
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edilnotizie.it