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Cambiamenti climatici e migranti: esiste un nesso?

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L’UNHCR parla di una strettissima correlazione fra il fenomeno della migrazione, tema caldo della contemporaneità, e il cambiamento climatico.

Migranti clima mare
Migranti – foto da pixabay – ecoo.it

I movimenti sempre più assidui di popolazione itinerante da una zona all’altra del pianeta trova spiegazione non solo nelle questioni geopolitiche intra ed extraeuropee. A parlare di una causa differente di portata macroscopica è l’UNHCR (United Nations High Commissioner for Refuges). Alla radice dei movimenti dei rifugiati e delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo è da rintracciare il progressivo deterioramento delle condizioni dell’ambiente.

Calamità naturali, alluvioni e siccità sarebbero cioè i problemi alla base delle richieste d’asilo dei migranti della maggior parte delle zone del mondo. Se si pensa all’effetto della crisi climatica sulle risorse primarie necessarie alla sopravvivenza sul pianeta quella fra migrazioni e ambiente appare una correlazione non poi così difficile da comprendere. L’acqua potabile, specie in Africa, è destinata a diminuire sempre di più con conseguenze di gravità estrema per la popolazione autoctona.

Cambiamenti climatici e migrazione: le due facce di una stessa medaglia

Laddove il cambiamento climatico ha portato a temperature potenzialmente nocive per la sopravvivenza della vita animale, vegetale e razionale, le conseguenze sono schiaccianti. La scorsa estate in India e Pakistan i termometri hanno raggiunto i 54 C° e le ripercussioni hanno coinvolto coltivazione e bestiame. I mezzi di sussistenza sono di fatto minacciati da un clima bipolare che in Cina ha invece causato la perdita di intere coltivazioni di riso per via delle violente inedite alluvioni.

Africa – foto da pixabay – ecoo.it

Soprattutto nei paesi in via di sviluppo l’emergenza riguarda direttamente la crescita dell’insicurezza alimentare. C’è chi prova ad adattarsi ai cambiamenti repentini del clima e chi, invece, fugge dalla propria terra per ragioni strettamente legate alla sopravvivenza. I richiedenti asilo poiché fuggiti da situazioni di calamità necessitano di protezione internazionale. Il diritto in materia di rifugiati è materia di primaria importanza nel panorama politico odierno.

L’UNHCR si schiera dalla parte dei richiedenti asilo

Alluvione – foto da pixabay – ecoo.it

Il lavoro dell’UNHCR copre almeno 4 aree di vitale importanza: offre consulenza legale volta a migliorare la protezione dei diritti dei rifugiati; promuove politiche coerenti in materia; cerca di sanare le lacune politiche presenti in tema di diritto dei migranti tramite attività di ricerca; lavora sul campo per ridurre l’impatto ambientale degli insediamenti di rifugiati e per garantire risposte sostenibili agli esodi interni e transfrontalieri.

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