Al di fuori dei confini britannici la vicenda non è molto nota, ma il Principe Carlo ha da tempo fornito mandato di trasformare una delle proprie residenze, la Clarence House, in un vero e proprio prototipo della bioarchitettura, un luogo dove la compatibilità ambientale è spinta al massimo grazie alla presenza di sistemi di riciclo dei rifiuti innovativi, coltivazioni di tipo biologico e, ovviamente, installazioni di impianti fotovoltaici.
Grazie alle approvazioni necessarie, il progetto della “Eco-casa” del Principe di Galles prenderà ora un’accelerazione sostanziosa, e si concretizzerà principalmente nell’aggiunta di 32 moduli fotovoltaici sul tetto della struttura, con una capacità produttiva di almeno 4 mila kWh. Un esperimento molto interessante nel campo delle energie rinnovabili applicate all’edilizia, e un sicuro esempio per l’area.
Proprio per proseguire i propri impegni nella strada delle eco-energie, la stessa Casa Reale avrebbe già organizzato una manifestazione in programma per il mese di settembre. Con l’occasione, l’abitazione ecologica del Principe Carlo verrà aperta al pubblico, al fine di mostrare in che modo sia possibile integrare lo sviluppo sostenibile all’architettura.
Tra le varie iniziative che coinvolgeranno il pubblico all’interno della manifestazione in programma per il mese prossimo, l’idea di riciclare le tende della Clarence House, che diventeranno una linea di borse ad opera di noti stilisti.
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