Le cavie verrebbero quindi mandate all’interno della foresta di Fukushima per raccogliere dati con un livello maggiore di profondità. Le informazioni che si cerca di ottenere sono quelle relative all’intensità delle radiazioni nel luogo e quelle riguardanti il movimento nella zona degli animali.
Grazie al collare tecnologico tutti questi dati vengono registrati e in seguito si potrà provvedere ad effettuare uno studio maggiormente approfondito. Come dicevamo però la decisione è abbastanza discutibile, perché si finirebbe col fare del male agli animali usati come cavie dagli studiosi.
Ancora una volta si torna quindi a discutere del problema delle cavie da laboratorio. E’ moralmente corretto cercare di studiare un modo per stare bene causando sofferenza ad altri esseri viventi? Il professor Takahashi ha spiegato: “Abbiamo deciso di utilizzare scimmie per questo progetto perché il territorio coperto sia conosciuto approfonditamente dalla comunità scientifica”.
Il progetto avrebbe la durata di due mesi e si svolgerà in un’area a circa 16 miglia dalla centrale di Fukushima, danneggiata pesantemente.
Foto AP/LaPresse
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