L’incontro di due pontefici, uno emerito e uno pronto ad assumere il nuovo ruolo, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco, scomparso ieri.
Il 23 marzo 2013 per l’unica volta nella storia due pontefici si sono incontrati contemporaneamente. Stiamo parlando di Benedetto XVI e Francesco: il primo aveva deciso di rinunciare al suo ruolo a causa di motivi di salute e il secondo era dunque pronto ad accogliere il nuovo titolo di capo della chiesa. L’evento storico viene ricordato oggi nel giorno in cui viene a mancare Papa Francesco.
Sono passati 10 anni dal giorno in cui il papa emerito Benedetto XVI poté designare il nuovo papa, che ancora oggi è alla guida dei fedeli cristiani. L’incontro dei due pontefici è avvenuto a Castel Gandolfo, sotto l’occhio attento delle telecamere che registrarono l’evento, ove il papa emerito ha soggiornato nell’attesa che i lavori di ristrutturazione al monastero Mater Ecclesiae fossero ultimati.
Dopo aver rinunciato al suo ruolo, infatti, Benedetto XVI espresse il desiderio di continuare a risiedere in Città del Vaticano, precisamente nel monastero sopra menzionato. Il pomeriggio del 28 febbraio 2013 Benedetto XVI salutò la folla in veste di pontefice per l’ultima volta, con un discorso tenuto a braccio. In seguito iniziò un periodo di sede vacante, fino a quando non fu eletto il nuovo papa.
La rinuncia del titolo di Sua Santità da parte di Benedetto XVI ha suscitato nei fedeli un sconvolgimento piuttosto grande. Si è trattato di un evento raro e inaspettato, che solo in seguito ha avuto spiegazione. Benedetto XVI, malato, ha infatti deciso di rinunciare al ruolo per dedicarsi alla sua salute.
Il 31 dicembre 2022 è venuto a mancare, dopo aver accusato problemi respiratori a partire da poco prima di Natale dello stesso anno. Durante un’udienza generale tenutasi il 28 dicembre Papa Francesco ha infatti invitato i fedeli a pregare per il Papa emerito, scomparso poi all’età di 95 anni la mattina dell’ultimo giorno dell’anno.
Nella stessa giornata è stato diffuso il testamento spirituale di Ratzinger, la cui salma è stata esposta prima presso la cappella del monastero ove risiedeva, poi nella basilica di San Pietro. Migliaia di fedeli si sono recati sul posto per rendere omaggio al pontefice un’ultima volta.
Ieri, a poco più di due anni dalla dipartita di Benedetto XVI, ci ha lasciati anche Papa Francesco: il suo pontificato, iniziato appunto nel 2013, ha profondamente segnato la Chiesa cattolica e il mondo, con un forte impegno per la pace, i poveri, l’ambiente e il dialogo interreligioso. Nel corso di 12 anni, non vi è stato un giorno in cui il Pontefice, nelle sue uscite ufficiali, non abbia fatto riferimento a queste tematiche.
Anche il giorno di Pasqua, ovvero appena 48 ore fa, nella benedizione Urbi et Orbi, aveva lanciato un messaggio per la fine dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Nonostante le difficoltà di salute negli ultimi anni, ha continuato a incarnare un messaggio di umanità, compassione e giustizia sociale. La sua morte lascia un grande vuoto ma anche un’eredità luminosa.
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