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Futuro non roseo per i ghiacciai italiani: “domani” le montagne ne saranno prive

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Ghiacciai italiani, la situazione è veramente allarmante, cosa dobbiamo fare? Far chiarezza sulla storia, ci aiuterà a  capire meglio la gravità della stessa. 

stop ghiacciai Italia
Dolomiti baciati dal sole (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Il riscaldamento globale è un problema di non poco conto, viste le conseguenze nefaste che si percepiscono in ogni angolo del mondo; partiamo dal nostro Paese ed analizziamo un qualcosa di sconcertante, ovvero che le calotte glaciali delle zone polari e i ghiacciai si stanno riducendo progressivamente.

Si pensi ai ghiacciai come i Forni o il ghiacciaio del Gran Paradiso, vi sono dei ridimensionamenti che hanno turbato chiunque, persino i non esperti in materia. E cosa dire del crollo del seracco del ghiacciaio della Marmolada? Accadde proprio lo scorso anno – luglio 2022 – una tragedia che ha provocato 11 vittime. Visto quanto si sta verificando, sono state mai intraprese per monitorarne lo stato allo scopo di ridurre e almeno prevenire certe tragedie?

Ghiacciai italiani, è allerta

Sono stati condotti degli studi in Italia allo scopo di meglio comprendere la situazione odierna e monitorare la situazione futura che ci attende. Nello specifico, sono censiti 903 ghiacciai per una superficie che misura circa 370 chilometri quadrati. Principalmente è la zona che copre l’intero arco alpino, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia, salvo il Gran Sasso d’Italia che si trova in Abruzzo.

Sfondo montanaro (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Il Catasto CGI ha proceduto ad un confronto odierno col periodo che va dal 1959 al 1962. Da qui sono emerse alcune valutazioni importanti circa l’evoluzione dei ghiacciai italiani subita e ciò che si evince non è affatto positivo; si pensa infatti che negli ultimi 50 anni circa, l’area totale coperta dai ghiacciai ha subito una riduzione pari al 30%, quindi si passa dai 526,88 chilometri quadrati agli attuali 368,10 chilometri quadrati, una differenza assolutamente abissale.

I corpi osservati sono passati da 835 ai 903 attuali. Quello che si nota è una costante frammentazione dei corpi glaciali, questo effetto si verifica a causa delle ritirata o al loro scioglimento.

Cosa possiamo fare?

Castelmezzano località (foto da Pixabay) – Ecoo.it

Cosa potremmo fare noi davanti a questa situazione drammatica? Lo scioglimento dei ghiacciai non si può fermare però potremmo ottenere degli effetti positivi compiendo le nostre attività atte a contrastare il riscaldamento globale. Un modo per adattarsi visto che i ghiacciai alpini non sono piu’ perenni e sul punto la comunità scientifica non ha dubbi: spariranno alla fine del Secolo.

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