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Spesso, dopo aver cucinato con l’olio, si tende a buttarlo nello scarico dei lavandini. Questo è un gesto ben poco eco-friendly, perché crea danni ambientali al suolo, alle falde, al mare e ai bacini idrici. L’olio utilizzato va smaltito correttamente nelle apposite isole ecologiche. Tuttavia, perché non riutilizzarlo prima di fare ciò? E’ un modo per risparmiare e per non sprecare!
Come nei ristoranti, anche a casa si può filtrare l’olio della friggitrice e riciclarlo. Dopo il suo uso iniziale, l’olio da cucina può essere congelato e riutilizzato per altre sei volte. Non riutilizzatelo, tuttavia, se il suo odore è rancido o se si riscalda emettendo fumo: quest’ultimo ‘sintomo’, infatti, indica un deterioramento dell’olio stesso.
Come filtrare l’olio esausto
Ecco ciò di cui avete bisogno per filtrare l’olio esausto (e quindi per riutilizzarlo senza pezzetti di cibo!):
– Una schiumarola
– Un vaso pulito con coperchio
– Della garza
– Un elastico
Procedimento. Lasciate raffreddare l’olio, e scolate eventuali particelle di cibo che galleggiano attraverso una schiumarola, pensando a buttarle via.
Mettete un pezzo di garza attorno al contenitore in cui volete conservare l’olio e fermatelo con un elastico. Versate l’olio raffreddato lentamente nel contenitore, sostituendo la garza se si ostruisce.
Togliete l’elastico e la garza, e coprite il tutto con un coperchio, conservando l’olio in frigorifero o congelandolo fino a sei mesi.
Togliete l’olio dal frigorifero o dal freezer la prossima volta che avrete intenzione di usarlo. Dopo la refrigerazione potrà sembrare vischioso e poco trasparente, ma dovrebbe tornare più chiaro una volta riscaldato. Utilizzatelo quindi come consigliato nella ricetta.
Attenzione: l’olio da cucina si decompone più rapidamente se non si toglie subito dal fuoco appena terminata la cottura!
Come riutilizzare l’olio esausto
Riutilizzare l’olio non prevede che lo si faccia solo in cucina. L’olio, infatti, può essere sfruttato in molteplici situazioni, tutte diverse tra di loro. Qualche esempio? Eccoli:
– Per cucinare e friggere nuove pietanze
– Per ungere la pala da neve evitando così che la neve si attacchi alla pala mentre la si sta rimuovendo
– Come combustibile per le lampade ad olio
– Per ricavare del biodiesel come combustibile
– Per fare creme e saponette.
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