La scorsa è stata catturata l’orsa JJ4, l’animale che due settimane fa in Trentino avrebbe aggredito e ucciso il giovane runner Andrea Papi.

Dopo settimane di ricerche, durante la scorsa notte è stata catturata l’orsa JJ4 che aveva aggredito e ucciso Andrea Papi. La tragedia si era consumata lo scorso 5 aprile nei boschi di Caldes, in provincia di Trento, dove il 26enne si era recato per una passeggiata.
Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti aveva firmato un’ordinanza di abbattimento che è stata successivamente sospesa dal Tar fino al prossimo 11 maggio. Ora l’animale verrà portato presso il centro faunistico del Casteller in attesa di capire quale sarà la decisione.
Andrea Papi, catturata l’orsa JJ4
La notte scorsa, tra lunedì 17 e martedì 18, è stata catturata l’orsa JJ4 che era ricercata dallo scorso 5 aprile, quando aveva attaccato e ucciso il runner Andrea Papi in un’area boschiva di Caldes, piccolo centro della provincia di Trento.

Ad annunciare la cattura è stato, attraverso un post sulla propria pagina Facebook, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che aveva firmato l’ordinanza per abbattere il plantigrado. Il Tar di Trento, però, in seguito ai ricorsi di alcune associazioni animaliste che si erano opposte alla decisione, aveva sospeso l’ordinanza sino all’11 maggio.
Il plantigrado, riporta la redazione di Today, sarà trasferito il centro faunistico del Casteller, dove si trova rinchiuso anche l’orso M49 Papillon. Ora bisognerà capire quale sarà il destino di JJ4: l’udienza del Tribunale amministrativo regionale è fissata, appunto, il prossimo 11 maggio.
Maggiori dettagli verranno forniti nella mattinata di oggi, quando è prevista una conferenza a cui prenderanno parte il presidente Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli.
L’orso aveva già aggredito

L’orsa JJ4 è stata indicata come responsabile dell’aggressione mortale ai danni di Andrea Papi dagli esami genetici effettuati su disposizione della Procura di Trento. Quello avvenuto lo scorso 5 aprile, però, non sarebbe l’unico attacco da parte dell’animale: a giugno di tre anni fa, l’animale aveva assalito due escursionisti che si trovavano sul monte Peller. Anche in quel caso, scrivono i colleghi di Today, era stato emesso un provvedimento per l’abbattimento che, però, dopo una lunga trafila giudiziaria, non era stato eseguito.