Risparmio in bolletta: arriva il bio-fotovoltaico

Arriva il risparmio in bolletta con il bio-fotovoltaico, lo dice uno studio dell’Israel Institute of Technology

Bollette risparmio bio-fotovoltaico
Bolletta-foto pixabay ecoo.it

Uno studio dall’Israel Institute of Technology ha trovato una soluzione per produrre energia alternativa risparmiando in bolletta, usando un elemento naturale ossia la pianta e più precisamente il processo di fotosintesi.

Ma cos’è il bio-fotovoltaico e come funziona? Le piante sono la fonte della nostra energia pulita, non solo per il fatto che senza di loro non viviamo ma perché il loro meccanismo di attingere energia dal Sole è fondamentale.

Risparmio in bolletta con il bio-fotovoltaico

Un gruppo di biologi e chimici hanno scovato un modo di risparmiare in bolletta, usando una fonte di energia rinnovabile inesauribile, ossia il Sole abbinato ai meccanismi di sopravvivenza delle piante. L’esperimento consiste nella creazione di una cella solare biologica installata dentro una pianta grassa.

Lo scopo è quello di fornire energia green usando specifiche piante da appartamento soprattutto quelle grasse. Da semplice decorazione della casa, le piante grasse diventano fonti di energia alternativa che si può definire bio-fotovoltaico.

Per realizzare questo progetto, i ricercatori hanno realizzato una cella solare del tutto bio usando un materiale green che è la pianta succulenta. Nello specifico la più indicata è la Corpuscularia Iehmanni detta anche pianta di ghiaccia.

Inserito poi un anodo di ferro e un catodo di platino in una sola foglia, gli scienziati hanno constato che era presenta una tensione di 0,28 Volt. Quando veniva esposta alla luce invece produceva 20 micro ampere ogni 2 cm di densità di fotocorrente.  Questo impianto bio-fotovoltaico ha generato elettricità per oltre 24 ore con luce e buio.

La quantità di energia prodotta è davvero ridotta e non sfiora nemmeno i numeri della batteria alcalina, collegando tutte le foglie di diversi esemplari potrebbe davvero essere la svolta per aumentare la tensione e risparmiare in bolletta.

Si tratta di un vero passo in avanti per il fotovoltaico dato che in questo modo potrebbe diventare sul serio ecologico e portatile. L’obiettivo dei ricercatori è quello di trovare una soluzione per conquistare l’indipendenza energetica che sia totalmente ecologica ma anche economica.

Le ricerche più recenti sul bio-fotovoltaico sono all’avanguardia, siamo passati da celle organiche con pimenti di origine vegetale a veri dispositivi che sono in grado di replicare alla perfezione i processi della fotosintesi.

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Infatti il bio-fotovoltaico è una tecnologica che sfrutta il Sole come energia rinnovabile per mezzo di micro organismi creati in laboratorio ma con componenti biologiche. La pianta produce anche idrogeno gassoso al catodo che si potrebbe rivelare utile anche per altre tecnologie sostenibili, combinando anche l’uso di alghe e piante grasse.