I ricci cominciano a svegliarsi dal letargo con l’arrivo della primavera: attenzione alle buste dell’immondizia, cerchiamo di rispettare la fauna selvatica. Ecco come.

Con l’arrivo della primavera, una delle creature più riconoscibili del paesaggio notturno inizia a risvegliarsi dal suo letargo invernale: il riccio. Questo mammifero insettivoro può passare fino a sei mesi all’anno in ibernazione, sopravvivendo con le riserve di grasso accumulate durante l’estate.
I ricci si svegliano dal letargo: non inquiniamo l’ambiente

Mentre è in letargo, il riccio abbassa la sua temperatura corporea e il suo metabolismo rallenta, riducendo così il consumo di energia. Tuttavia, quando le temperature iniziano a salire, il suo corpo reagisce a questi segnali e si prepara a uscire dal letargo. Inizia così il processo di risveglio: il riccio comincia a muoversi, lo stomaco si sveglia e inizia a cercare cibo.
Durante questo periodo cruciale, è importante ricordare che il riccio può essere particolarmente vulnerabile all’inquinamento ambientale. Il nostro impatto sull’ambiente può avere conseguenze significative sulla salute e sulla sopravvivenza di queste creature. Ecco alcune cose da tenere a mente per garantire che i nostri ricci siano al sicuro durante il risveglio dal letargo.
In primo luogo, evitate l’uso di pesticidi per i vostri giardini. Molti pesticidi contengono sostanze chimiche che possono essere nocive per i ricci e per altri animali selvatici. Lasciate che la natura faccia il suo corso e gestite la crescita delle piante in modo naturale: ad esempio, utilizzate metodi non tossici per controllare le infestazioni di parassiti e insetti.
In secondo luogo, evitate di utilizzare i mulini per giardino invece della pillola. I mulini a lama rotante possono ingoiare accidentalmente i ricci che stanno vagando attraverso il vostro giardino. Se possibile, tagliate l’erba con un decespugliatore.
Come rispettare l’ambiente e la fauna selvatica

Il nostro impatto sull’ambiente può avere conseguenze significative sulla salute e sulla sopravvivenza della fauna selvatica. È importante che ogni persona faccia la propria parte per proteggere gli animali e le piante che chiamano casa la natura.
In primo luogo, evitare di utilizzare plastica monouso. La plastica monouso può finire per essere inghiottita dagli animali, causando problemi di salute e addirittura la morte. Invece, utilizzate contenitori riutilizzabili, come bottiglie d’acqua riutilizzabili o sacchetti della spesa riutilizzabili. In questo modo, si riduce drasticamente la quantità di plastica che finisce nell’ambiente, e si proteggono gli animali che vi abitano.
Inoltre, cercate di ridurre il consumo di energia elettrica. Il consumo di energia elettrica può influire sulla fauna selvatica, poiché i sistemi di generazione di energia possono fare a meno di costruzioni negli habitat degli animali o influire sulla qualità dell’aria e dell’acqua. Riducendo il consumo di energia elettrica a casa e aumentando l’uso di fonti di energia rinnovabile, si possono contribuire al mantenimento di un ambiente sano per la fauna selvatica.
In questo senso, è anche importante utilizzare i mezzi pubblici, andare in bicicletta o a piedi, se possibile. La quantità di traffico nelle strade e autostrade può avere un impatto molto negativo sulla fauna selvatica che cerca di attraversare strade molto trafficate.
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