Come si cura l’Orchidea durante il riposo invernale? Scopriamo tutti i dettagli al riguardo. Si tratta di un procedimento semplice

L’orchidea è una della piante più belle che ci siano e come molte attraversa un periodo di riposo vegetativo, ma questo non vuol dire che non bisogna prendersene cura. Anche se la pianta si trova in letargo, le sue funzioni vitali essenziali sono ancora attive e quindi occorre fare il possibile per permettere alla pianta di portarle avanti.
Anche se la pianta dorme bisogna assecondare la crescita dell’orchidea, scopriamo allora che cosa bisogna fare per la pianta in questo momento. Se pensate che la dovete lasciare stare fino alla fine del letargo state sbagliando.
Come curare l’orchidea in letargo
Durante il riposo vegetativo la pianta deve comunque ricevere alcune cure. Per esempio la pianta va rinvasata in modo che le radici abbiamo una nuova casa. Tirate fuori le radici dal vaso con movimenti delicati e cambiate vaso.
Controllate poi il colletto dell’orchidea che è la parte da cui partono le radici e le foglie per assicurarti che non sia molle o danneggiato. Dopo aver districato le varie radici e scrollato anche tutti i pezzi di corteccia e terriccio usando le cesoie ben disinfettate, potate via quelle marce che hanno un colore marrone o sono secche.
Potrebbero causare le infezioni fungine che poi a loro volta arrecherebbero danni all’intero apparato radicale con il tempo. Nebulizzate poi con un prodotto fungicida, con l’acqua ossigenata per sterilizzarle o cospargetele con la cannella. Lasciate asciugare le radici per qualche giorno poi.
Procuratevi anche una nuova corteccia dello sfagno e del materiale grossolano per comporre un terriccio adatto da usare per il rinvaso. Fate dei fori sul vaso in plastica in modo che le radici possano essere bene areate e possono asciugarsi tra un’innaffiatura e l’altra nel modo giusto.
La chioma va mantenuta pulita, quindi aspettate che i fiori siano caduti e poi potate gli steli fino alla base. Eliminate le foglie gialle e le radici secche. Controllate poi le insenature all’attaccatura delle foglie per contrastare la presenza di parassiti se ce ne sono.
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In questo periodo poi le radici e il substrato si asciugano molto lentamente, quindi riducete le innaffiature. Datele invece tanta luce dato che in inverno la luce scarseggia. Interrompete poi la somministrazione di ogni tipo di concime durante questo periodo di riposo.