Usare la polvere di Luna per combattere i cambiamenti climatici è la nuova proposta degli scienziati, ecco in cosa consiste

Alcuni ricercatori americani hanno proposto di usare la polvere lunare per schermare la luce del Sole e combattere il riscaldamento globale. Si tratta di un progetto di geoingegneria solare. Combattere il riscaldamento globale è molto importante e gli scienziati sono sempre alla ricerca di un nuovo metodo.
Usare quindi la polvere della Luna per schermare e deviare la luce solare, determinando un leggero raffreddamento della Terra può effettivamente contrastare i cambiamenti climatici. Si tratta di una delle ultime opportunità per i tagli alle emissioni di anidride carbonica.
La polvere di Luna può combattere i cambiamenti climatici
I ricercatori hanno scoperto che la polvere di Luna può combattere i cambiamenti climatici in modo efficace, ma non è un’alternativa all’abbandono dei combustibili fossili. Si tratta di una soluzione estrema o complementare per attenuare le catastrofiche conseguenze del riscaldamento globale.
A proporre l’uso della polvere lunare per poter schermare i raggi solari e contrastare i cambiamenti climatici è stato un team di ricerca statunitense guidato da scienziati dell’Università dello Utah, che hanno collaborato a contatto stretto con i colleghi dell’Osservatorio Astrofisico Smithsosian di Cambridge.
Ma la domanda che ci si pone è in che modo verrebbe usata la regolite della Luna? I ricercatori sostengono che dovrebbero essere estratte milioni di tonnellate di polvere sul satellite della Terra setacciate per ottenere i granuli delle dimensioni corrette. Poi andrebbero sparate tramite un apposito dispositivo balistico nello spazio, come un cannone elettromagnetico.
Gli studiosi hanno determinato che i granelli naturali di polvere lunare hanno le dimensioni e la composizione giuste per disperdere in modo efficace la luce solare lontano dalla Terra. Non tutta la regolite lunare presenta queste proprietà, per questo motivo deve essere setacciata prima di essere sparata nello spazio.
Bisogna inviarla al punto di Lagrange L1 che si trova a 1/100 esimo della distanza dal sole, si tratta di circa 150 milioni di chilometri. I punti Lgrange sono zone particolari dello spazio in cui un terzo oggetto di massa più piccola si tiene in equilibrio gravitazionale tra due corpi celesti più grandi come la Terra e la Luna. Mantiene sempre la sua posizione.
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Secondo gli esperti l’attenuazione della radiazione solare che si otterrebbe con questo scudo di regolite è dell’1,8 percento pari a 6 giorni interi di Sole completamente oscurato nell’arco di un anno. Questo consentirebbe di ridurre di un un poco la febbre della Terra. Si tratta di una missione complicata e costosa perché bisognerebbe inviare i macchinari sulla Luna per estrarre la regolite.