Frutta e verdura contaminata da pesticidi: è sicuro mangiarla? Ecco la “dirty dozen”, ovvero la sporca decina del 2023.

L’Environmental Working Group (EWG) ha appena pubblicato le liste “Dirty Dozen” per il 2023, che presentano la frutta e la verdura con la più alta e la più bassa presenza di residui di pesticidi nel mercato statunitense. Le liste dell’EWG sono state compilate sulla base dei dati dei test effettuati dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e dalla Food and Drug Administration (FDA). L’edizione 2023 riguarda 251 diversi pesticidi e include i dati di 46 569 campioni di 46 diversi tipi di frutta e verdura.
La frutta e verdura più contaminata da pesticidi del 2023

La buona notizia è che tutti i prodotti presenti negli elenchi presentano residui al di sotto dei limiti di legge. Tuttavia, l’EWG evidenzia alcuni prodotti problematici. Il documento riporta che una singola fragola è risultata positiva a 22 diversi pesticidi. “Le fragole non sono l’unico prodotto problematico. Il 90% dei campioni di mirtilli è risultato contaminato da residui di pesticidi tossici, compresi quelli legati al cancro e ai danni al sistema nervoso”, afferma EWG.
Secondo l’EWG, il 75% della frutta e della verdura non biologiche sono “piene” di sostanze chimiche agricole probabilmente tossiche. Alcuni dei pesticidi trovati sui prodotti sono stati vietati negli Stati Uniti o in Europa a causa dei potenziali effetti negativi che possono avere sulla salute umana. Qui di seguito è elencata la “sporca dozzina” per il 2023:
1. Fragole
2. Spinaci
3. Cavolo, bietola e senape
4. Pesche
5. Pere
6. Nettarine
7. Mele
8. Uva
9. Peperoni e peperoncini
10. Ciliegie
11. Mirtilli
12. Fagioli verdi
Questo è l’elenco della frutta e verdura più pulita per quest’anno:
1. Avocado
2. Mais dolce*
3. Ananas
4. Cipolle
5. Papaya*
6. Piselli dolci (congelati)
7. Asparagi
8. Melone di melone
9. Kiwi
10. Cavolo
11. Funghi
12. Mango
13. Patate dolci
14. Anguria
15. Carote
E’ ancora sicuro mangiare frutta e verdura non biologica?
I potenziali residui sui prodotti convenzionali o biologici sono in quantità e non sono collegati ad alcun effetto negativo sulla salute. Il Servizio di Marketing Agricolo del Dipartimento dell’Agricoltura ha pubblicato rapporti che confermano che i residui chimici di pesticidi trovati sugli alimenti sono a livelli inferiori alle tolleranze stabilite dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti e non rappresentano un problema di sicurezza.
Secondo gli esperti, gli studi dimostrano che la quantità di pesticidi presenti nei prodotti convenzionali è molto ridotta e più bassa oggi rispetto al passato. Inoltre i patogeni microbici – batteri e virus – presenti nei prodotti dovrebbero essere una preoccupazione maggiore per i consumatori rispetto ai pesticidi.
Ci sono alcuni pesticidi consentiti nell’agricoltura biologica, ma sono più naturali. Non sono quelli a base chimica di cui ci si preoccupa. Questo porta a prodotti più sani e con una maggiore quantità di antiossidanti benefici. I prodotti saranno anche più sani, ma gli studi scientifici non hanno confermato che l’evitare i pesticidi mangiando biologico comporti un vantaggio significativo, o addirittura nullo.