Ecuador, la droga sequestrata si trasforma: l’economia circolare diventa la nuova soluzione

Della cocaina in Ecuador è stata sequestrata e ora viene utilizzata come cemento per l’edilizia in modo da alimentare l’economia circolare

Cocaina trasformata in cemento
Cemento-foto pixabay ecoo.it

In alcuni casi le cattive azioni compiute dai fuorilegge possono trasformarsi in cose positive. Per esempio in Ecquador è stata sequestrata della cocaina che ora verrà utilizzata come cemento per l’edilizia, in questo modo la lotta al narcotraffico alimenta l’economia circolare e riduce i costi di smaltimento.

L’Ecuador è il terzo Paese al mondo in cui si confisca più droga. Questo causa problemi di stoccaggio e per questo la Nazione ha deciso di risolvere la situazione trasformando la cocaina in materiale da costruzione. La sostanza viene sottoposta a un processo di frantumazione e mescolata con altri materiali di scarto, come farmaci scaduti o rifiuti in un impianto di trattamento dei rifiuti. La località non è conosciuta.

L’Ecuador trasforma la cocaina in cemento

Negli ultimi due anni in Ecuador sono state confiscate più di 400 tonnellate di droga, secondo quando l’ultimo Rapporto mondiale sulla droga pubblicato dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine. Con il presidente Guillermo Lasso, il Paese andino ha raddoppiato gli sforzi per combattere il traffico di droga che usa il Paese come punto di partenza per le spedizioni verso gli Stati Uniti e l’Europa.

Le enormi quantità di cocaina confiscate sono diventate un problema per le autorità che già da tempo hanno molte difficoltà con lo stoccaggio. Ma come avviene il processo di trasformazione in materiale per l’edilizia? Alcuni operai la trasformano in cemento. La cocaina viene sottoposta a un processo di frantumazione e viene mescolata con altri materiali di scarto come farmaci scaduti o rifiuti.

Ogni settimana arrivano centinaia di droga sequestrata in un impianto di trattamento dei rifiuti del Paese, di cui non si conosce la posizione chiaramente. Questi rifiuti vengono poi lavorati e mescolati con vetro, rifiuti medici e olio.

Una macchina per la polverizzazione trasforma tutto in polvere che viene poi mescolata con il cemento, sabbia e acqua per produrre calcestruzzo. Il processo dopo che il materiale frantumato si è depositato, trasforma la cocaina in un materiale impenetrabile e non consente alla droga di infiltrarsi nel terreno o di essere recuperata.

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L’UNODC approva questo metodo di incapsulamento dell’Ecuador per il controllo delle droghe ha fatto sapere di aver adottato questo processo per sopperire alla disperazione di distruggere la droga. Questo metodo è quattro volte più veloce dell’incenerimento, che sarebbe il metodo tradizionale di distruzione della droga. Ci vogliono 12 ore per bruciare una tonnellata di cocaina. Inoltre si evita di sprecare la droga ma si riutilizza in un’ottica green.