Cuccioli di cane abbandonati in un cassonetto in Tailandia e salvati da un giovane ragazzo che stava andando a lavorare. I dettagli della vicenda.

Surachet Klaewkla vive a Trang, una piccola città costiera situata a più di 800 km a sud di Bangkok, la capitale della Thailandia. Un giorno, mentre si recava al lavoro, Klaewkla ha sentito dei lamenti provenire da un cantiere vicino e ha deciso di indagare.
I suoni erano chiaramente grida di aiuto, che indicavano che qualcuno era in grave difficoltà. Seguendo la direzione dei suoni, arrivò vicino ad un cassonetto. Purtroppo, non c’era modo di sbagliare la fonte delle grida: provenivano direttamente da lì!
Cuccioli abbandonati in un cassonetto: la triste vicenda

Klaewkla era molto preoccupato perché i suoni sembravano provenire da un cucciolo intrappolato. Poteva sentire le grida del povero animale, che sembravano incredibilmente dolorose e disperate. Non ci volle molto perché il ragazzo si rendesse conto che la creatura aveva bisogno di aiuto immediato, così decise di agire.
Nonostante le difficoltà, Klaewkla si è immediatamente attivato per fornire al cucciolo le cure di cui aveva bisogno e lo ha preso in braccio con cura prima di portarlo fuori dal cassonetto. Una volta fuori, l’animale è apparso incredibilmente grato e sollevato per essere stato salvato. Klaewkla si è assicurato che il cucciolo non avesse ferite gravi e lo ha portato dal veterinario per un controllo.
Fortunatamente, il cucciolo non aveva riportato lesioni gravi e poteva riprendersi completamente. L’uomo decise di adottare il cucciolo, chiamandolo Kung, e lo portò a casa della sua famiglia.
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L’atto eroico di Klaewkla non è passato inosservato. Ha ricevuto un’ondata di riconoscimenti e gratitudine dagli amanti degli animali e dai sostenitori di tutto il mondo. I video del salvataggio di Kung sono diventati virali e le persone hanno inviato messaggi ringraziandolo per la sua gentilezza e compassione nei confronti dell’animale indifeso.
È chiaro che le azioni del ragazzo tailandese sono state motivate dal suo innato senso di compassione e gentilezza verso tutti gli esseri viventi. Non poteva sopportare di lasciare un cucciolo innocente e indifeso a soffrire e ha fatto il possibile per fare la differenza.
Cosa fare se trovate dei cuccioli abbandonati
Se hai trovato dei cuccioli abbandonati, è importante agire con cautela per garantire la loro sicurezza e il loro benessere. Ecco alcuni consigli su cosa fare:
- Procurati il necessario: prima di prenderti cura dei cuccioli, procurati il necessario come cibo per cuccioli, acqua, asciugamani, contenitori per il cibo, e un posto caldo e sicuro in cui farli riposare.
- Chiedi aiuto: se non sei in grado di prenderti cura dei cuccioli, cerca il supporto delle autorità animali locali o di un’associazione di animalisti o accertati di trovare una persona in grado di accudirli.
- Portali dal veterinario: è importante far controllare i cuccioli da un veterinario per assicurarti che stiano bene e non abbiano bisogno di cure speciali.
- Cerca il proprietario: cerca di identificare il proprietario dei cuccioli attraverso il microchip o le eventuali etichette che possono portare al collare.
- Se non c’è un proprietario, cerca di trovar loro una casa: trova una casa per i cuccioli dopo esserti accertato che siano in buone condizioni di salute.
L’abbandono dei cani è un problema serio e sempre più diffuso in Italia. Molti cani finiscono per diventare randagi o vengono raccolti in canili sovraffollati, dove spesso dovranno trascorrere il resto della loro vita in condizioni precarie.
Abbandono degli animali: un fenomeno sempre più diffuso

L’abbandono degli animali è innanzitutto un atto di crudeltà: un animale domestico dipende completamente dai suoi proprietari per la sua salute e il suo benessere, e lasciarlo a sé stesso può essere un’esperienza traumatizzante e devastante.
Inoltre, l’abbandono dei cani è un reato punibile dal Codice Penale. Secondo l’articolo 727 del codice, chi abbandona animali domestici o selvatici in cattività o in libera uscita, ovvero ne limita in qualunque modo la capacità di muoversi, è passibile di una pena da tre mesi a un anno di reclusione o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Per combattere l’abbandono dei cani, sono necessarie una maggiore consapevolezza e una rigorosa applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Inoltre, è anche importante educare le persone sulla responsabilità di possedere un cane: un animale domestico richiede attenzione, cura e amore, e i proprietari devono esserne consapevoli prima di prendere la decisione di scegliere un cane.
Infine, coloro che trovano cani randagi dovrebbero cercare di aiutarli. Ci sono molte organizzazioni e associazioni che si occupano di salvare cani randagi e cercare di trovar loro una casa. Se viene trovato un cane abbandonato, è importante riferirlo alle autorità competenti o a queste organizzazioni per ridurre il rischio di abbandono e far sì che possa trovare una famiglia che gli fornisca cure e amore. In sintesi, l’abbandono dei cani è un problema serio che richiede una maggiore consapevolezza e un’azione concreta.