Cappotto termico: scopri se ci sono difetti. Il metodo che non sbaglia

Cappotto termico: è importante averlo a casa per trattenere il calore e avere bollette meno salate. Ecco come scoprire se ci sono difetti.

Cappotto (Canva – Inran.it)

Il cappotto termico è una soluzione innovativa che consente di migliorare l’efficienza energetica di un edificio, riducendo al contempo i costi di riscaldamento e mantenendo un clima interno confortevole in tutte le stagioni. Ma come scoprire se il tuo cappotto termico ha dei difetti?

Cappotto termico: come verificare la presenza di difetti

Struttura in legno (Foto da Canva)

Il metodo che non sbaglia consiste nel verificare la presenza o l’assenza di perdite termiche. In pratica, si tratta di una verifica che permette di capire se il cappotto termico funziona come dovrebbe o se ci sono eventuali difetti che ne compromettono l’efficacia.

Per effettuare questa verifica è necessario utilizzare un termocamera professionale, che consente di rilevare le differenze di temperatura tra le varie superfici dell’edificio. In questo modo è possibile individuare eventuali punti di dispersione termica causati da difetti o imperfezioni del cappotto.

I difetti più comuni che possono essere individuati con questo metodo sono rappresentati dalle ponti termici, ovvero quelle parti dell’edificio che hanno una maggiore conducibilità termica rispetto al resto dell’involucro edilizio. Questo può essere causato da elementi strutturali, giunzioni, aperture o dallo spessore ridotto o mal coibentato del cappotto.

I difetti più comuni

Per evitare tali difetti, è importante fare affidamento su materiali di alta qualità e su tecnici esperti che, seguendo le normative di riferimento, possano effettuare l’installazione corretta del cappotto termico.

Non solo, un controllo costante e periodico della situazione termica permette di risolvere in tempo eventuali problematiche, evitando che si ingrandiscano fino a generate seri danni o compromettere l’efficacia del sistema.

L’installazione di un cappotto termico esterno rappresenta oggi una soluzione molto efficace per aumentare il comfort abitativo di una casa e ridurre in modo significativo i costi di riscaldamento e di raffrescamento. Un edificio senza un adeguato isolamento termico, infatti, è soggetto a dispersioni di calore, che comportano un elevato consumo energetico per compensare la perdita di calore.

Inoltre, è importante sottolineare che il consumo energetico è responsabile di una consistente quantità di emissioni di gas serra, tra cui il CO2, che contribuiscono al cambiamento climatico. L’utilizzo di un cappotto termico rappresenta, dunque, non solo una scelta vantaggiosa dal punto di vista economico, ma anche un gesto concreto a favore dell’ambiente.

Il cappotto termico permette di ridurre notevolmente i ponti termici, ovvero quelle parti dell’edificio che presentano una maggiore conducibilità termica rispetto al resto dell’involucro edilizio. Ciò si traduce in una maggior uniformità della temperatura all’interno della casa, senza zone fredde o calde. Inoltre, grazie all’isolamento termico, si riducono le dispersioni di calore attraverso le pareti, il che garantisce un risparmio energetico notevole.

Inoltre, un cappotto termico esterno garantisce una maggior durata delle pareti esterne dell’edificio, in quanto protegge dall’umidità e dalle intemperie. Questo significa minori costi di manutenzione e una maggiore longevità dell’edificio stesso.

Ma non tutti i cappotti termici sono uguali: è fondamentale scegliere materiali di qualità e affidarsi a professionisti esperti per l’installazione. In questo modo, si può evitare la formazione di ponti termici e garantire un’efficace coibentazione delle pareti. In particolare, da un punto di vista estetico, il cappotto termico esterno offre numerose possibilità di personalizzazione , con una vasta scelta di colori.