Cambiamenti climatici, in Gran Bretagna influenzano la migrazione degli uccelli

Il cambiamento climatico ha un impatto anche sulle migrazioni degli uccelli nel Regno Unito, sono sempre meno

Migrazione uccelli cambiamento climatico
Migrazione uccelli-foto pixabay kranich17-ecoo.it

Il Regno Unito ha sempre ospitato moltissimi uccelli migratori sulle proprie coste ogni inverno. Oggi però questi uccelli sono diminuiti molto. La causa di questo è da attribuire al cambiamento climatico che non ha un impatto solo sul turismo naturalistico ma rende anche le coste più povere a livelli di diversità.

Si sta verificando un rapido declino dei proprio uccelli migratori invernali. Le coste inglesi stanno quindi diventando più calde e per questo gli uccelli non riescono a sopravvivere e prosperare. Si tratta di un segnale di allarme riguardo all’impatto del cambiamento climatico sulla vita selvatica.

Stanno scomparendo gli uccelli in Gran Bretagna

Sono moltissime le conseguenze del cambiamento climatico in tutto il mondo, abbia già potuto notare alcune di queste terribili conseguenze come le temperature calde e lo scioglimento dei ghiacciai. Un’altra conseguenza grave di questo problema è l’estinzione di alcune specie. In Gran Bretagna stanno scomparendo moltissimi uccelli che apparivano sulle coste.

Parliamo di rondoni, rondini e capinere che in questo periodo hanno subito un rapido declino in termini di numeri. Sono uccelli comuni nel Regno Unito, in primavera e anche in estate ma stanno scomparendo purtroppo. La situazione è nota da tempo, ma i ricercatori sono sempre più allarmati perché questo declino sta colpendo anche uccelli migratori.

Il Regno Unito attira moltissimi turisti curiosi di vedere grandi stormi di uccelli migratori che raggiungono le coste nei mesi più freddi dell’anno. Tra questi ci sono anche le oche, anatre e cigni che costeggiano le spiagge inglesi e le utilizzano come luogo di svernamento durante i mesi più rigidi.

Così fanno anche la cenerina, allodola e lo zigolo della Lapponia. Ma purtroppo con queste temperature costiere in aumento, questi tipi di uccelli trovano pochissimo cibo e hanno molta difficoltà sopravvivere. Le cause sono le temperature troppo calde per questi uccelli che vivono in zone fredde e poi c’è una riduzione della copertura vegetale lungo le coste che per questi uccelli è essenziale come luogo di riposo e nidificazione.

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Poi le tempeste estive e le ondate di calore stanno causando danni alle colonie di uccelli lungo le coste, questo riduce la loro popolazione. Negli ultimi 30 anni si è verificata una diminuzione del 75% nella popolazione degli uccelli invernali nel Regno Unito. È un dato veramente allarmante. Per preservare la popolazione degli uccelli bisogna lavorare per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Bisogna anche sostenere i programmi di conservazione degli uccelli promuovendo pratiche sostenibili lungo le coste.