Per avere un albero di giada bello e fiorito basta seguire una serie di indicazioni, per esempio si deve tenere fuori di notte

Volete decorare casa vostra con una piccola piantina ma non siete pratici di giardinaggio? L’albero di giada fa sicuramente al caso vostro. Questa pianta grassa il cui nome botanico è Crassula Ovata è indicata per chi non vuole rinunciare alla bellezza delle piante pur non avendo troppo tempo libero da dedicargli.
Si tratta di una pianta dalle foglie rotonde e spesse ed è molto resistente. Si adatta poi ad ogni ambiente in cui viene collocata. Tuttavia per averla bella fiorita la pianta, bisogna seguire una serie di passaggi fondamentali.
Come coltivare l’albero di giada
Per coltivare l’albero di giada, bisogna fargli sentire il freddo notturno specialmente man mano che ci avviciniamo alla stagione primaverile e quella estiva. Le temperature infatti cominciano ad aumentare ed è il periodo migliore per la crescita dell’albero di giada e una sua fioritura.
È importante stimolare però la pianta con un trucco molto semplice, di giorno tenetela in casa o sul balcone dove le temperature sono molto alte. Di notte tenetele all’esterno facendo percepire all’albero di giada le temperature basse.
Questo sbalzo di temperatura può aiutarla davvero a fiorire. Si tratta appunto del trucchetto della notte, che consiste nel tenere all’esterno l’albero di giada, quando le temperature sono più basse. Questo sbalzo di temperatura può aiutarla molto a fiorire.
La temperatura ideale è 20-25° di giorno e 15-20° di notte. Un esemplare maturo riesce a resistere fino a una temperatura di 0° senza alcun danno. Tenete poi l’albero di giada al sole al mattino per 4-6 ore e poi va spostato dove possa ricevere luce solare indiretta.
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Occorre poi concimare e fertilizzare la pianta già in primavera. Potete usare anche fondi di caffè, bucce di frutta o acqua di cottura delle verdure per concimare. Per aiutare la pianta a fiorire occorre un concime che sia equilibrato e ricco di azoto, fosforo e potassio. Non va concimata la pianta in autunno o inverno. E poi non bisogna esporre la pianta alle intemperie, perché anche se è resistente alle intemperie a lungo andare la pianta si può indebolire.