L’ennesimo episodio di violenza sugli animali che si è trasformato in tragedia. Un cane è morto dopo che il padrone lo ha gettato dal balcone

Le notizie sono frammentarie. In ogni caso ci sono i testimoni che confermano che il 79enne di Agrigento è responsabile di uccisione volontaria di animale. Ed in questo caso particolarmente crudele. Perché colui che vive con un cane dovrebbe deliberatamente decidere di ucciderlo? Non si sa. La cronaca locale riporta che lo scorso giovedì un uomo di Agrigento avrebbe lanciato il suo cane dal balcone. L’animale è morto in seguito alla caduta. Il fatto è stato segnalato da dei vicini, e le indagini successive hanno confermato l’accaduto.
L’uomo si trova in stato di accusa per uccisione di animale. Il cane ha fatto un volo nel vuoto di due piani. E non è sopravvissuto. L’accusa è chiara. Non lo sono altrettanto le motivazioni che hanno portato ad un gesto ralemnte crudele ed estremo.
Cane ucciso dal suo padrone

Anche se le motivazioni del gesto del 79enne non si conoscono ancora, nulla può giustificare un fatto tanto grave come quello che ha portato alla morte di un cane per un salto nel vuoto non desiderato. È normale indignarsi e rattristarsi dell’accaduto. Ancora non è nota né l’identità dell’uomo, né del cane, la vittima. E neanche l’età. Le specifiche non servono a molto. Forse a cercare di capire quello che sembra incomprensibile agli occhi dei più. La vittima, il cane, ha avuto una morte davvero dolorosa ed ingiusta, soprattutto perché per mano di chi si sarebbe dovuto prendere cura di lui.
Le violenze sugli animali

Probabilmente molte persone non lo sanno ma la violenza sugli animali è condannata dal Codice penale, anche con la reclusione di diversi mesi o anni. Non solo l’uccisione, ma anche l’abbandono. Ciò che fa tanta eco e disprezzo nella vicenda del cane ucciso dal suo padrone è proprio il fatto che non se ne capiscano le motivazioni. Tuttavia l’abbandono con condanna a morte certa solo per andare in vacanza non è meno crudele. Anche se le motivazioni sono chiare. Che si potrebbero tradurre allo stesso modo con la parola crudeltà.