Yoga: benefici e controindicazioni

[aptica-gallery id=”56717″]Sapevate che fino a solo 40 anni fa lo yoga era praticato e proposto solo da uomini e per uomini? Per millenni le donne ne sono state escluse, eccetto rarissimi casi, e solo in questi ultimi anni lo yoga si è diffuso in tutto il mondo e, ironia della sorte, la maggiore parte di praticanti di yoga sono soprattutto donne.

Si tratta di una disciplina molto antica che combina movimenti del corpo e meditazione per ottenere benessere psicofisico, favorendo il rilassamento muscolare. La parola Yoga deriva dal sanscrito e significa unione, riferendosi con questo all’unione di mente, corpo e spirito.
Le posizioni yoga: tanti benefici…
Lo yoga è dunque un modo di vivere consapevolmente la propria unità psicofisica e per farlo si serve di pratiche antichissime, chiamate asana, respirazioni, tecniche di rilassamento e concentrazione mentale, che conferiscono scioltezza, flessibilità ed energia al corpo, calma, intuito ed acutezza della mente.
Le asana non sono solo esercizi fisici, sono posizioni, che possono essere eseguite senza attrezzi, poiché sono gli stessi arti del corpo a fornire pesi e contrappesi necessari.
Chi pratica questa disciplina, aumenta la forza e flessibilità dei muscoli e la mobilità articolare, migliora le condizioni generali di muscoli ed ossa, aumentando il tono muscolare e modificando la struttura lipidica, migliora la postura, la digestione e la circolazione sanguigna.
Aiuta a diminuire il livello di stress, l’ansia, i disordini del sonno e la fatica cronica.
Previene e dona sollievo in caso di malattie croniche come dolori cronici tipici della schiena o delle ginocchia. Incrementa il livello di energia e l’entusiasmo ed è uno stimolo per l’aumento delle potenzialità della mente che in questo modo diviene più vigorosa e flessibile per affrontare stress e cambiamenti.
……ma attenti alle controindicazioni.
Nonostante tutto, a puntare il dito su questa tecnica di meditazione psico-fisica è Glenn Black, guru della stessa disciplina e allievo del maestro indiano B.K.S. Iyengar.
Secondo Black, alcune note posizioni dello yoga possono essere pericolose per il nostro corpo e ad avvalorare la tesi sono i risultati di alcune ricerche pubblicati sullo Yoga Journal e sulle riviste American Medical Association e British Medical Journal.
Prima di tutto c’è la contraddizione fra lo stile di vita sedentario occidentale e una pratica nata in India, in epoche in cui la gente stava normalmente inginocchiata, accovacciata, in pose per loro “naturali”, da cui sono derivati molti esercizi di yoga.
In secondo luogo, lo yoga è diventato una moda di massa, tanto che negli Stati Uniti i suoi adepti sono diventati di circa 20 milioni solo in un decennio. La diffusione di massa ha portato ad uno scadimento nella qualità dei maestri, alcuni veri e propri dilettanti, attratti puramente dal business. Infine lo scontro tra civiltà: “Uno dei problemi è l’ego – afferma Black – lo yoga dovrebbe insegnarci a ridimensionare il nostro ego, invece in troppe scuole lo vedo spinto agli estremi, in uno sforzo di realizzare performance sempre più avanzate”.