Sviluppo sostenibile: la Turchia sempre più dipendente dalle fonti straniere

Energie rinnovabili
Secondo quanto sostenuto in un recente consiglio tenutosi ad Ankara, la dipendenza della Turchia dalle fonti energetiche straniere continuerà a crescere anche nel 2011. Le determinanti che stanno alla base di questa rinnovata influenza energetica straniera sullo sviluppo sostenibile del Paese sono per lo più relative a fattori economici, visto e considerato che la Turchia necessita di maggiori risorse energetiche per supportare il suo buon ritmo di crescita anche nei prossimi anni.

Pertanto, il Paese continuerà ad essere fortemente dipendente dalle importazioni di energia. Nel 2009, la produzione domestica primaria di energia è stata pari a soli 29,5 punti percentuali di tutta l’elettricità prodotta nel Paese, con una percentuale che è scesa al 28,5% nel 2010 e che nel 2011 potrebbe calare ancora.
 
Sul fronte economico, il prodotto interno lordo della nazione è cresciuto di 8,9 punti percentuali nei primi tre trimestri dell’anno, mentre quello annuo relativo al 2010 supererà i 7 punti percentuali. Nel 2011, le aspettative più prudenziali lo danno invece tra i 4 e i 5 punti percentuali.
 
Stando infine alle più recenti stime, la Turchia potrebbe diventare pienamente sufficiente sotto l’aspetto energetico solamente nel 2023, grazie alla costruzione di impianti di sfruttamento di energia rinnovabile attualmente in programmazione, come le unità idroelettriche.