Storie di animali: la tristezza dei delfini che vivono in gabbia

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Forse non ci avete mai riflettuto, ma anche i delfini vivono in gabbia. Certo, non sono loculi angusti e non sono in pessime condizioni di vita, ma anche per loro si tratta di una prigionia. Tra le tante storie di animali che vi abbiano raccontato, alcune a lieto fine e altre no, manca questa, quella sulla vita di questi bellissimi animali marini all’interno dei delfinari. L’occasione ce la dà un dossier che stato appena presentato e che riguarda lo stato dei delfinari in 14 Paesi dell’Unione Europea, dove la situazione non sembra affatto buona. A sentire la società che ha condotto lo studio -Whale and Dolphin Conservation Society- questi luoghi andrebbero tutti chiusi. Il problema più grande, infatti, è che sono gestiti come parchi turistici, dove i delfini sono solo un mezzo per attrarre soldi e fare business.

Ma alla vita di questi poveri animali chi ci pensa? Le norme igenico-sanitarie sono poco rispettate, non c’è tutela per la vita di questi mammiferi marini. I delfini, infatti, non sarebbero animali adatti alla vita in cattività e i dati lo dimostrano: la vita media di un delfino che vive nelle acque del mare è di 45 anni. Gli esemplari di animali che vivono nei delfinari e che sono nati in mare aperto, invece, muoiono per la maggior parte entro i due anni, e chi sopravvive non va oltre i cinque anni.
Le cause della morte vanno da problemi di salute legati alla vita in vasca fino a veri e propri atti di suicidio. C’è poco di cui stupirsi, pensandoci bene: pensate agli spazi a cui sono abituati quando nuotano liberamente, e pensate invece che nelle vasche hanno a disposizione al massimo 80 metri quadri cadauno, considerando però che le loro dimensioni sono di 3 o 4 metri di lunghezza.
Sono 34 i delfinari sparsi in aree come il Belgio, la Spagna, il Portogallo, la Francia, ovviamente l’Italia, Malta e la Grecia, ma anche paesi del nord come la Danimarca, la Svezia, la Finlandia, ma ancora l’Olanda, la Lituania, la Bulgaria e la Germania: pensate ai climi e alle condizioni a cui sono costretti a vivere i 286 cetacei che sono qui ospitati. Non è niente di diverso di uno zoo, solo che qui gli animali sono anche costretti a fare stupidi giochi con i bambini, ad esibirsi come marionette e a sopportare rumori e suoni per loro normalmente intollerabili. Se neanche voi siete d’accordo con queste folli pratiche, evitate i delfinari e spiegate ai vostri figli perché non posti sani da visitare: un documentario sarà loro più utile per scoprire tutto quello che c’è da sapere sui delfini.
Se volete capirne di più sulla vita di questi animali scoprite la storia dei delfini innamorati che danzano o come i delfini si preparino alla morte, nel profondo mare blu, liberi.
photo: krumbecker