Sostenibilità ambientale: consigli per una vita ecocompatibile

Vita a Impatto 1
Proseguiamo con la nostra intervista a Claudia Selvetti. Il progetto di Vita a Impatto 1, suggerimenti e opinioni sull’ecosostenibilità e tanto altro nella seconda e ultima parte del colloquio con chi sta cercando di cambiare (in meglio) il suo approccio con la vita quotidiana, nel più ampio rispetto della biodiversità ambientale.

Ecoo: Quale e’, a tuo parere, la priorità nei comportamenti ecosostenibili? C’e’ un piccolo gesto, domestico, dal quale tutti noi potremmo iniziare?
 
CS: Probabilmente la questione dei rifiuti è la più importante e la più realizzabile nell’immediato. Proviamo a pensare che ogni giorno senza accorgerci gettiamo materiali che potremmo riutilizzare o non usare affatto, come plastica, vetro, carta e metalli, in forma di contenitori o strumenti che vivono il tempo di un solo utilizzo. Proviamo a immaginare la montagna di rifiuti che in una vita intera produciamo. Nel momento in cui riusciamo a visualizzarne l’immensità (mostruosa, a mio parere), possiamo comprendere la gravità del nostro impatto sull’ambiente (l’atmosfera, gli oceani, l’acqua che beviamo, la terra dove coltiviamo i nostri ortaggi), e sulla nostra salute. Non ci vuole molto. Scegliere di produrre meno rifiuti è un gesto d’amore non solo verso il pianeta ma anche verso noi stessi. Solo che spesso è più semplice non vedere, per esempio buttando in terra un mozzicone di sigaretta, o gettando in una sola mossa confezioni di carta e plastica nello stesso contenitore, senza renderci conto che ci sono cose che possono tornare a nuova vita, solo grazie a un briciolo di attenzione in più. Informarsi sul sistema di raccolta differenziata della propria città o cercare di acquistare prodotti con il minimo imballaggio e riusare il riusabile, è segno di civiltà e rispetto, di attenzione e consapevolezza, tutte cose di cui abbiamo sempre più bisogno.
 
Ecoo: A questo punto ci farebbe piacere che dessi qualche consiglio a quelle persone che desiderano modificare i propri comportamenti verso un nuovo approdo maggiormente ecosostenibile
 
CS: Non si può pretendere di accollarsi tutti i problemi del mondo, né tantomeno di stravolgere le proprie abitudini in nome di un ambientalismo accanito e in apparenza vano. Il rischio è di impazzire, semplicemente. Ma prendere atto della potenza delle proprie azioni, in positivo e in negativo, è già un grosso passo verso il cambiamento, perché “la parola conduce, e l’esempio trascina”. E così, se perpetriamo comportamenti negativi, non faremo altro che alimentarli e legittimarli.
 
Leggere libri, documentarsi, parlare con le persone e incominciare a “fare”, questo è il mio consiglio. Non importa in quale ambito, l’importante è partire. Poi tutto vien da sé, la via giusta, fatta anche di ostacoli e di errori, si presenta giorno dopo giorno, ed è, lo assicuro, davvero divertente e stimolante.
 
Ecoo: Eccoci arrivati al momento dei saluti. Prima, però, dicci come possiamo seguire la tua avventura nel web!
 
CS: Il mio blog, www.vitaimpatto1.org, è il principale bacino di raccolta delle mie esperienze. Preziosissimi, i commenti dei lettori, e io sono davvero felice di affermare che non smetto mai di imparare, soprattutto da chi ha il piacere di condividere opinioni, consigli e pensieri, ma anche critiche e obiezioni.
Twitter (twitter.com/vitaimpatto1), FriendFeed (friendfeed.com/vitaimpatto1), FaceBook (http://www.facebook.com/pages/Vita-a-impatto-1-Riciclo-rispetto-risparmio/162726640438219) fanno il resto. In questi luoghi posto spesso domande, riflessioni, dubbi da dipanare, ma anche curiosità trovate nel web e foto delle mie ricette, mentre su anobii (http://www.anobii.com/vitaimpatto1/books) condivido le letture che mi sono state utili o che desidero affrontare, e su flickr (http://www.flickr.com/photos/kika13/sets/72157625596567030/) raccolgo gli scatti che più rispecchiano lo spirito di questo progetto.