Se il consumo critico dell'acqua si sposa con lo sport: i ragazzi della pallanuoto scendono in campo per la tutela ambientale

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ll tema di un consumo critico e intelligente di risorse come l’acqua è sempre attuale ma forse non affrontato con l’attenzione di cui necessita. Per questo scendono in campo le squadre sportive, in particolare gli azzurri campioni del mondo nella disciplina della pallanuoto. Il fatto che degli sportivi -emblema per eccellenza di una vita sana- scelgano di sostenere il Pianeta Terra e le sue risorse naturali, testimonia l’interesse che tale tema dovrebbe riscontrare nella coscienza collettiva.

Tra l’altro, in realtà, i ragazzi italiani della pallanuoto sono solo l’ultima -in ordine cronologico- tra le differenti squadre partecipanti e sostenitrici della campagna salva-acqua, un’iniziativa curata dalle Nazioni Unite che ha già visto il supporto di altre realtà internazionali. Il progetto, nominato “Il futuro che vogliamo: goccia a goccia” si è prefissato lo scopo di affrontare il tema della tutela ambientale in un’ottica di conservazione dell’acqua, risorsa fondamentale che popola il nostro Pianeta Terra ma che molto spesso viene inutilmente sprecata.
In occasione della Conferenza dell’Onu che si terrà a Rio De Janeiro, il direttore dell’associazione ideatrice del progetto, Unric, ha confermato di essere anche alla ricerca di alcuni creativi per diffondere in modo originale e incisivo un messaggio così importante che deve essere condiviso tra i cittadini europei. Proprio perché è stata riscontrata un’eccessiva predisposizione allo spreco di acqua, il direttore di Unric ha dichiarato che la campagna vuole incoraggiare tutti a proporre la propria visione di una pubblicità che metta al centro l’acqua come risorsa preziosa e al contempo rara.
photo: matthewwaynecox