Scorie nucleari trasportate sul treno in Piemonte: gli ambientalisti protestano

Delle scorie nucleari vengono trasportate sul treno in Piemonte senza particolari precauzioni. Gli ambientalisti protestano, anche perché non sembra che ci sia un’adeguata informazione fra i cittadini. I treni con le scorie radioattive passano per dodici volte l’anno e la loro meta è costituita da Le Hague, in Francia. Le scorie provengono dallo smantellamento della centrale di Trino Vercellese. Alle proteste degli ambientalisti si sono unite quelle dei ferrovieri francesi che temono rischi connessi al pericolo nucleare. L’ultimo dei viaggi in questione è stato rinviato.

Quando si parlava di nucleare in Italia Legambiente aveva fatto il punto sulle scorie nucleari e tutta la questione appare irrisolta, visto che si stenta a trovare un luogo in Italia adatto alla sistemazione dei rifiuti radioattivi. Per le scorie nucleari potrebbe essere previsto uno stoccaggio in profondità, ma restano molti punti da chiarire. Si calcola che l’Italia si trova a dover avere a che fare con 80-90 mila tonnellate di scorie radioattive, per le quali esiste un problema relativo allo smaltimento.
 
Le scorie nocive vengono mandate all’estero, ma questo basta a garantire la sicurezza nucleare? I ferrovieri francesi fanno notare che tutto ciò è estremamente pericoloso. Infatti degli studi specifici hanno dimostrato che il personale ferroviario che si occupa del trasporto dei carichi speciali assorbe una quantità di radioattività doppia rispetto al normale. Inoltre non va trascurato che i treni con i rifiuti pericolosi spesso sostano accanto ai treni passeggeri.
 
Non a caso, proprio in tema di nucleare, l’Unione Europea ha proposto delle norme per lo smaltimento delle scorie. Si spesa che si possa giungere ad una soluzione.