Come riscaldare la casa in modo ecologico con i nuovi sistemi di riscaldamento

Con l’approssimarsi dell’inverno, riscaldare la casa diventa una necessità. Ma come fare per riscaldare l’ambiente domestico e allo stesso tempo coniugare risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente? Anche se apparentemente inconciliabile, non dobbiamo dimenticare che possono essere messe in atto diverse soluzioni. Utili non solo per risparmiare sulla bolletta dell’energia, ma anche per contribuire attivamente, con le nostre scelte quotidiane, a inquinare meno. I nuovi sistemi di riscaldamento ecologico consentono infatti di ridurre l’impatto ambientale a tutto beneficio del Pianeta. Scopriamo quindi qualche suggerimento per riscaldare la nostra casa in modo ecologico, risparmiando energia.

Come riscaldare casa senza inquinare

Puntare su forme di energia alternativa a basso impatto ambientale è fondamentale, e oggigiorno quanto mai urgente, per ridurre l’inquinamento, facendo bene al Pianeta e a noi stessi. A dispetto dell’investimento iniziale, più o meno elevato a seconda del sistema di riscaldamento green, è una scelta che premia nel tempo anche in termini economici. Consentendoci di risparmiare.

Quindi se pensate di ristrutturare casa o di acquistarne una nuova, l’eco riscaldamento è la soluzione migliore. Sul mercato esistono varie possibilità, dalle stufe a pellet alle caldaie a condensazione, dal riscaldamento in muratura alle stufe a bioetanolo. Scopriamo le caratteristiche di ciascuno in modo da capire quale fa al caso vostro, tenendo conto sia dell’aspetto ecologico che economico.

Stufe a pellet

Coniugano sostenibilità ambientale e risparmio, sono le stufe a pellet, convenienti ed efficienti. Ideali per riscaldare case su un unico piano, sebbene esistano alternative adatte anche ad ambienti più grandi. Simili alle stufe a legna, vengono però caricate con i pellet, miscela a base di erba e resti di legno (a volte anche di cereali), rinnovabile ed ecologica. I costi partono da circa 700 euro e possono arrivare anche a 5000 euro.

Stufe a bioetanolo

Stufe a bioetanolo
Foto Shutterstock | VadimZosimov

Le stufe a bioetanolo rappresentano una valida alternativa alle stufe a pellet. In questo caso il combustibile è proprio il bioetanolo, vale a dire l’etanolo prodotto tramite la fermentazione di biomasse. Ottime anche in ambienti di notevoli dimensioni e convenienti dal punto di vista economico. Con 400-500 euro è possibile acquistare un modello di qualità. Senza contare che presentano diversi vantaggi:

  • nessuna canna fumaria da installare
  • accensione rapida
  • estetica curata
  • ottima capacità di riscaldamento anche in ambienti ampi

Condizionatori a pompa di calore

I condizionatori a pompa di calore prelevano l’aria calda dall’esterno e la portano all’interno dell’abitazione. Rispetto ai sistemi di riscaldamento classici, consumano meno energia. Inoltre consentono di risparmiare notevolmente dal punto di vista economico, sebbene il costo di investimento iniziale sia abbastanza elevato. Rappresentano un’ottima alternativa green.

Termocamino

Che sia ad acqua o ad aria, il termocamino è in grado di riscaldare la casa in modo ecologico ed efficiente. Ma di cosa si tratta? Di un camino a camera chiusa dotato di sportello di vetro termico. Caratteristica che consente di recuperare il calore che andrebbe altrimenti perduto nella canna fumaria. Il termocamino può essere alimentato tramite pellet o legna. E i costi dipendono dalle performance dei singoli modelli, partendo da circa 1.500 euro in su.

Teleriscaldamento

Grazie al teleriscaldamento il calore, prodotto nelle centrali di cogenerazione, viene trasportato tramite una rete di condutture fino a casa propria e qui distribuito. Un sistema che funziona a distanza e che comporta molteplici vantaggi:

  • inquina meno rispetto ai sistemi di riscaldamento classici
  • riduce gli sprechi energetici, venendo alimentato da diversi combustibili a seconda delle disponibilità
  • fa risparmiare sui costi di manutenzione.

Pannelli solari termici

pannelli solari sul tetto di una casa
Foto Shutterstock | ingehogenbijl

I pannelli solari termici convertono l’energia solare in calore, utile sia per produrre acqua calda che per riscaldare la casa. Non vanno confusi con i pannelli fotovoltaici, che invece servono per produrre energia elettrica. In questo caso l’impatto ambientale è davvero ridotto al minimo perché questo sistema di riscaldamento green non comporta emissioni di anidride carbonica, senza contare i vantaggi economici dell’energia gratuita. Il prezzo varia a seconda della tipologia, ovvero impianti a circolazione naturale o a circolazione forzata. I primi, essendo più semplici da installare, possono richiedere circa 2.500 euro per una famiglia di 4 persone. I secondi, che tuttavia sono più efficienti, vanno dai 3.500 euro in su.

Caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione sfruttano il calore derivante dalla condensazione del vapore acqueo dei fumi. Invece nelle caldaie tradizionali il calore viene in parte disperso attraverso la canna fumaria. Di conseguenza l’energia prodotta non viene sfruttata completamente. Il sistema a condensazione garantisce un risparmio del 20-30%  rispetto alle caldaie tradizionali. E richiede solo un tubo di scarico per la condensa. I prezzi? In media sono compresi tra 1.300 e 1.700 euro.

Caldaia a biomassa

Le caldaie a biomassa vengono alimentate con combustibili vegetali, non solo pellet e legna, ma persino semi vegetali e cippato. Questo sistema di riscaldamento valorizza i materiali di scarto, che altrimenti non avrebbero alcuna utilità. E garantisce energia pulita inquinando meno l’ambiente. Per quanto riguarda i prezzi, si parte da circa 3000 euro in su, ma i costi di gestione non sono eccessivamente elevati. E il risparmio energetico è assicurato.

Leggi anche: Caldaie ecologiche ed ecocompatibili, quali sono, consumi e modelli

Riscaldamento a pavimento

Riscaldamento a pavimento
Foto Shutterstock | vipman

I sistemi di riscaldamento a pavimento, che si possono installare facilmente e richiedono poche spese anche per ciò che riguarda la gestione, consentono di trasformare tutto il pavimento in una superficie riscaldante tramite appositi pannelli radianti. Oltre a garantire un impatto ambientale ridotto, permettono anche di risparmiare molta energia.

Riscaldamento in muratura

I sistemi di riscaldamento in muratura vengono alimentati a legna, ma rispetto alle stufe classiche sono decisamente meno inquinanti. Innanzitutto perché richiedono inferiori quantità di legna e poi perché funzionano in modo diverso, intrappolando il calore in una camera di mattoni. L’aria calda viene poi emessa nelle ore successive. La qualità del calore emanata è migliore, il caldo è più omogeneo, l’efficienza è elevata e bastano pochissime ore al giorno per scaldare l’ambiente.

Sistemi di riscaldamento idronici

Il riscaldamento idronico, che può essere combinato con altri sistemi, si basa sull’acqua. Quest’ultima scorre attraverso tubi posizionati sotto al pavimento e viene riscaldata tramite una caldaia, mentre una pompa si occupa di mandarla nelle varie aree dell’abitazione. Il riscaldamento idronico con pompa di calore, che utilizza il calore dell’energia solare, è particolarmente efficiente sotto il profilo del risparmio energetico, sebbene l’investimento iniziale per l’installazione sia abbastanza elevato.

Quadri a parete riscaldanti a infrarossi

Molto interessanti, in tema di riscaldamento della casa e di rispetto dell’ambiente, sono i quadri a parete riscaldanti. Che come suggerisce il termine, sembrano quadri ma sono in realtà pannelli radianti. Essi utilizzano la tecnologia a infrarossi e consumano meno dei classici sistemi di riscaldamento, strizzando l’occhio al design. Non disperdono il calore e riscaldano in maniera diretta le persone, garantendo un comfort termico davvero lodevole. L’investimento è ridotto, vengono poche centinaia di euro, ma non riuscendo a riscaldare efficacemente tutta la casa, vanno comunque associati a un altro impianto di riscaldamento.

Qual è il sistema di riscaldamento più economico?

I costi sono influenzati da diversi fattori, dalle dimensioni alla tipologia di abitazione (appartamento in condominio, casa privata ecc.), e in alcuni casi l’investimento iniziale può essere elevato ma il risparmio sul lungo termine davvero notevole. Detto questo, le stufe a pellet non essendo molto care sono uno dei sistemi più economici, ma non bisogna sottovalutare il costo del pellet nella zona di residenza. Altri sistemi, come per esempio i pannelli solari termici, richiedono sì un investimento iniziale maggiore ma nel lungo termine il risparmio è garantito.

Qual è il tipo di riscaldamento più ecologico?

Secondo la classifica del WWF, i sistemi di riscaldamento più ecologici sono:

  • stufe a pellet
  • collettori solari
  • pompe di calore ad alta efficienza.

Anche se l’investimento iniziale, per quanto riguarda collettori e pompe, può essere abbastanza elevato, i costi si abbattono nel tempo, e l’ambiente ringrazia.