Rinnovabili: energia dalle frenate della metro

energia dalle frenate della metro
Recuperare energia dalle frenate della metro, è questa l’ultima iniziativa per ottimizzare i consumi di energia elettrica. Non siamo di fronte ad una novità, un sistema simile è già stato collaudato in formula 1 con il Kers ma quello di sfruttare la metropolitana è un’ottima idea. La sperimentazione avverrà su una linea della metropolitana della città di Philadelphia.
La notizia era nell’aria, qualche tempo fa era trapelata la notizia che la città americana stava progettando un sistema innovativo per recuperare l’energia ed ora la notizia è ufficiale. In particolare il sistema prevede il recupero dell’energia durante la frenata viene immagazzinato in una batteria da 1/1,5 MWatt, che si e la fornirà alla rete elettrica cittadina quando sarà necessaria.
 
Una volta terminata la sperimentazione il sistema verrà allargato a tutte e quattro le linee della metropolitana della città e permetterà una riduzione di emissioni di co2 pari a 1200 tonnellate annue. Il progetto prevede un finanziamento da parte della SEPTA, la società che gestisce i trasporti pubblici a Philadelphia, di 900 mila dollari alla Viridity Energy per la realizzazione dello stesso. Audrey Zibelman, presidente e amministratore delegato di Viridity Energy commenta “Siamo lieti di ricevere questa sovvenzione e siamo impazienti di metterci all’opera per distribuire le ultime tecniche di ottimizzazione di energia con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa, riducendo le emissioni di carbonio e riducendo i costi”.
 
La società dei trasporti pubblici usufruirebbe di una serie di vantaggi da questa operazione come ad esempio: il risparmio energetico, catturando una forma di energia che altrimenti andrebbe sprecata; entrate economiche, poiché oltre a risparmiare sull’elettricità usata, il progetto produce a sua volta energia; sviluppo sostenibile, riducendo le emissioni di carbonio.