Rifiuti tossici: scorie campane smaltite in Lombardia

rifiuti tossici scorie campane LombardiaLegambiente ha pubblicato un rapporto relativo ai rifiuti tossici e al loro smaltimento in Lombardia. Si tratta di una situazione molto preoccupante che mette in luce delle pratiche di smaltimento illecito dei rifiuti pericolosi raccolti in Campania. Il rapporto “Ecomafia in Lombardia” descrive una situazione molto critica soprattutto nella provincia di Brescia, dove una grande quantità di rifiuti pericolosi e sostanze tossiche è arrivata nel corso degli ultimi anni, in particolare durante il 2009, quando si sono registrate 855 infrazioni di questo tipo, che risultano sicuramente molto dannose per una corretta tutela dell’ambiente.

Solo nel corso del 2009, per questioni che hanno a che fare con i rifiuti pericolosi, in Lombardia sono avvenuti 340 sequestri e sono state denunciate 865 persone. Si tratta quindi di un’organizzazione molto radicata che riguarda in molte occasioni la Lombardia, sia per quanto riguarda l’arrivo di rifiuti dannosi per l’ambiente, che per quanto riguarda la partenza o il passaggio di sostanze pericolose
 
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti pericolosi che arrivano dalla Campania, si è registrata nel corso del 2009 un’attività sempre più in aumento che ha visto, nel corso degli ultimi anni, a partire dal 2007, l’introduzione di parti meccaniche di auto e rifiuti di ferro che avrebbero bisogno di trattamenti speciali per lo smaltimento e che invece sono state portate nelle discariche lombarde, soprattutto, come dicevamo, in provincia di Brescia, per una loro distruzione in via illegale o per uno smistamento successivo in aziende che li riutilizzano per altri lavori. 
 
Legambiente, con le parole del presidente Damiano Di Simine, ha ribadito il concetto di una maggiore attenzione verso questi problemi, che vanno a discapito dell’ambiente
 

L’ecomafia lombarda non conosce la crisi. Si stima che il fatturato nel 2009 ammonti a più di un miliardo di euro, pari al 5-7 per cento del totale nazionale. Per questo ribadiamo la necessità di introdurre i delitti contro l’ambiente nel nostro codice penale.